L'uomo sogna da tempo di viaggiare tra le stelle ma la concretizzazione di questo desiderio è ancora lontana. Velocità warp, ibernazione, astronavi generazionali, la scienza avanza diverse proposte, le quali però ancora non si sono trasformate in realtà. Ora, un'idea alternativa arriva da Irina Romanovskaya, professoressa di fisica e astronomia allo Houston Community College.
Un team di astronomi, utilizzando i dati di diversi telescopi tra cui quelli dell'ESO (Osservatorio Europeo Australe) ha appena scoperto almeno 70 nuovi pianeti canaglia nella nostra Galassia.
Gli astronomi credono di aver individuato un piccolo pianeta, più o meno delle dimensioni della Terra, fluttuate nella galassia. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
In un recente articolo, due ricercatori propongono che l'ipotetico pianeta X possa essere un piccolo buco nero primordiale catturato dal sistema solare. E suggeriscono come rivelarlo.
La nostra galassia potrebbe brulicare di "pianeti canaglia", ossia di mondi solitari senza stella ospite e compagni. Ma da dove provengono? Sono oggetti espulsi dai sistemi planetari o hanno un'origine stellare come le nane brune? Ora, un nuovo studio, basato sui dati del Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) del 2010 e quelli del Two Micron All Sky Survey (2MASS) di dieci anni prima, fornisce nuovi indizi su questo mistero cosmico.