La Cina ha piazzato in orbita altri tre satelliti della serie Yaogan-35. Si tratta, come al solito, di veicoli spaziali il cui scopo ufficiale è quello di telerilevamento a scopi pacifici ma sulla reale natura del loro utilizzo vi sono diversi dubbi.
Chi segue con attenzione i lancio orbitali di questi ultimi anni si sarà reso conto del gran numero di satelliti cinesi inviati in orbita e dedicati all'osservazione della superficie terrestre. Un altro gruppo di otto è appena partito con un razzo Lunga Marcia 2D.
La Cina lunedì 17 gennaio ha dato il via con successo al 2022 con l'inserimento in orbita del carico utile classificato Shiyan-13 a bordo di un razzo vettore Lunga Marcia-2D (Chang-Zheng-2D).
Con altri due missioni orbitali eseguite il 29 dicembre la Cina, per il quarto anno consecutivo, si trova in testa al numero di lanci. Ma questo 2021 è stato, in assoluto, un anno record per l'astronautica.
Con un razzo vettore Lunga Marcia 2D la Cina ha immesso regolarmente in orbita il suo primo satellite per lo studio del Sole. Sullo stesso volo anche altri 10 piccoli satelliti per vari scopi tecnologici e scientifici. Intanto svelato anche l'equipaggio dell'imminente Shenzhou-13.
Con il lancio di un razzo vettore Lunga Marcia-2D la Cina ha piazzato in orbita un satellite da osservazione terrestre della serie Tianhui 1.
Nella giornata di sabato la Cina ha lanciato un razzo Lunga Marcia-2D con a bordo cinque satelliti privati per l'osservazione terrestre. Vediamo in dettaglio la più recente missione orbitale cinese.
La Cina ha piazzato in orbita quattro satelliti commerciali, dei quali uno, il Beijing-3, destinato all'osservazione della superficie terrestre.