Nelle prime ore di oggi è avvenuto il passaggio estremamente ravvicinato di questo asteroide (neanche tanto piccolo), immortalato dal "Virtual Telescope".
La notte scorsa è avvenuto il touchdown da parte della sonda OSIRIS-REx sull'asteroide Bennu, si spera che i campioni siano stati raccolti correttamente!
Questa notte, la sonda della NASA OSIRIS-REx (Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security, Regolith Explorer) ha letteralmente sfiorato la superficie dell'asteroide Bennu. La manovra si è conclusa con successo ma potrebbe passare una settimana prima che il team possa confermare la quantità e la qualità dei campioni raccolti.
Da questa mattina, l'oggetto 2020 SO è stato ufficialmente catturato dalla gravità Terra; tuttavia, è solo un satellite temporaneo e probabilmente nemmeno naturale!
Sei articoli pubblicati su Science e Science Advances descrivono nuove scoperte sull'asteroide. Queste offrono informazioni preliminari sui campioni che la sonda della NASA OSIRIS-REx raccoglierà tra pochi giorni.
Uno studio sui curiosi massi chiari fotografati da OSIRIS-REx su Bennu rivela che essi provengono nientemeno che da Vesta, nella fascia principale degli asteroidi!
Due piccoli asteroidi si apprestano a passare molto vicino a noi, con insolito preavviso; uno dei due diventerà anche temporaneo satellite della Terra e forse non è proprio naturale! (Aggiornamento del 14/10)
E' stato ufficialmente scelto l'asteroide che sarà obiettivo della Missione Estesa della sonda Hayabusa-2
Scoperto ad inizio anno, è il primo e per ora unico esempio di asteroide che rimane sempre dentro l'orbita di Venere. Ce ne potrebbero essere altri, ma sono probabilmente destinati ad essere espulsi dal Sistema Solare.
La CU Boulder e la Lockheed Martin saranno protagonisti di una nuova missione che avrà l'obiettivo di studiare gli asteroidi binari del nostro Sistema Solare. Il 3 settembre la NASA ha dato ufficialmente il via al progetto.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.