L'equipaggio della Shenzhou-16, composto da tre astronauti cinesi, è rientrato sano e salvo sulla Terra martedì 31 ottobre, dopo aver completato una missione di cinque mesi sulla stazione spaziale cinese Tiangong.
Il modulo di rientro del veicolo spaziale Shenzhou-16, che trasportava gli astronauti Jing Haipeng, Zhu Yangzhu e Gui Haichao, è atterrata al sito di atterraggio di Dongfeng Zhuoluchang, nella regione autonoma della Mongolia interna, nel nord della Cina, alle 8:11 ora di Pechino (le 00:11:32 UTC) e, secondo la China Manned Space Agency (CMSA), tutto l'equipaggio aveva lasciato la capsula di ritorno entro un'ora.
Gli astronauti della Shenzhou-16 sono in buona salute e la missione si è rivelata un successo, evidenziando anche che, ha affermato la CMSA, tutti e tre i tipi di astronauti attualmente disponibili in Cina, vale a dire pilota di veicolo spaziale, ingegnere di volo spaziale ed esperto di carico utile, hanno completato le loro valutazioni di volo e prove pratiche.
Questa missione ha gettato buone basi per il successivo sviluppo e costruzione del programma di volo spaziale con equipaggio e per esperimenti scientifici spaziali su larga scala, ha aggiunto la CMSA.
Nella foto il modulo di rientro di Shenzhou-16 appena dopo aver toccato il suolo mentre le squadre di recupero si accingono a far uscire i tre astronauti. Credito: Li Zhipeng/Xinhua.
"Sono molto emozionato in questo momento perché finalmente siamo tornati a casa e nella nostra madrepatria," ha detto Jing, comandante della missione e primo astronauta cinese a completare quattro missioni spaziali, per un totale di oltre 200 giorni.
"Durante la nostra missione, l'equipaggio ha vissuto una vita felice e ha lavorato in modo efficiente. Tutte le operazioni sono state eseguite senza errori," ha detto Jing mentre era seduto su una poltroncina posta davanti alla capsula.
Zhu, il primo ingegnere di volo spaziale della Cina nello spazio, ha affermato che si sono coordinati bene nel completare con successo vari compiti e hanno assistito alla gloriosa stazione spaziale Tiangong, il laboratorio spaziale nazionale del paese, durante la missione di cinque mesi. "Vale sempre la pena guardare alla stazione spaziale cinese," ha aggiunto Zhu.
"Rimarrò fedele alla mia aspirazione e missione originaria di astronauta e insegnante con azioni pratiche, e non vedo l'ora di viaggiare nuovamente sulla nostra stazione spaziale nazionale per esplorare nuovi misteri scientifici," ha affermato Gui, il primo astronauta civile cinese e il primo esperto cinese di carichi utili nello spazio.
Nella foto Jing Haipeng, Comandante della missione, appena estratto dalla capsula di rientro. Credito: Li Gang/Xinhua.
Dopo lo sgancio da Tiangong i tre astronauti avevano eseguito un'indagine fotografica della stazione spaziale prima di partire. Questa è stata la prima volta che il programma cinese ha fatto eseguire ai taikonauti un'osservazione visiva ad alta risoluzione di Tiangong, presumibilmente per ispezionare l’esterno della stazione alla ricerca di segni di danni o usura.
La capsula di ritorno si era separata dal modulo orbitante di Shenzhou-16 alle 7:21 ora di Pechino.
Il motore frenante si era acceso e la capsula di ritorno si era successivamente separata dal modulo di propulsione.
Il modulo di discesa, con l'equipaggio a bordo, ha incontrato temperature massime di rientro dell'ordine di 2.000 gradi Celsius, mentre all'interno avrebbero potuto toccare temperature fino a 40 gradi Celsius per un breve periodo.
Shenzhou-16 è stata tracciata da vari strumenti lungo la traiettoria di rientro, da una stazione di Swakopmund, in Namibia - in vista dell'accensione del motore per l'uscita dall'orbita - alla stazione ESA a Malindi, in Kenya, e ad un'altra stazione cinese a Karachi, in Pakistan. In passato sono state utilizzate anche navi da localizzazione Yuanwang per supportare le operazioni di rientro, anche se attualmente non è noto se ne sia presente una in posizione nell'Atlantico. Le stazioni di localizzazione in Cina hanno preso il sopravvento mentre la navicella spaziale si avvicinava al sito di atterraggio.
Nella foto Zhu Yangzhu, Ingegnere di Volo, appena estratto dalla capsula di rientro. Credito: Li Gang/Xinhua.
La navicella spaziale ha aperto due paracadute pilota a circa 10.000 metri di altitudine, seguiti da un paracadute frenante, e poi un unico grande paracadute principale a circa 8.000 metri di altitudine mentre scendeva per atterrare a circa 50 chilometri a nord di Jiuquan, il suo sito di lancio. Lo scudo termico ablativo di Shenzhou si è staccato ad un’altitudine di circa 6.000 metri e quattro piccoli motori alla base del modulo di discesa si sono attivati due secondi prima dell’atterraggio per ammorbidire il contatto con il terreno.
La squadra di ricerca a terra è arrivata sul luogo dell'atterraggio subito dopo che la capsula di ritorno aveva toccato il suolo. Il paracadute della capsula si era aperto regolarmente ma, osservando alcune foto, si poteva notare che vi era un foro di circa un metro di diametro. Comunque questo non ha influito sull'atterraggio morbido della capsula.
La Cina aveva lanciato l'astronave con equipaggio Shenzhou-16 il 30 maggio 2023. È stata la prima missione con equipaggio della fase di applicazione e sviluppo della stazione spaziale cinese.
Il suo equipaggio, rimasto in orbita per 154 giorni, ha effettuato un totale di 70 esperimenti spaziali, ha effettuato una passeggiata nello spazio, ha tenuto una conferenza dalla stazione spaziale e in diverse occasioni ha assistito allo spostamento del carico.
Nella foto Gui Haichao, Specialista del carico utile, appena estratto dalla capsula di rientro. Credito: Li Gang/Xinhua.
I tre astronauti di Shenzhou-16 sono arrivati nel pomeriggio a Pechino in aereo dopo il loro ritorno sicuro sulla Terra. Secondo la China Manned Space Agency, l’equipaggio entrerà in un periodo di quarantena medica e sarà sottoposto a esami medici completi e valutazioni sanitarie. Successivamente i tre taikonauti incontreranno la stampa a Pechino.
A bordo della CSS Tiangong rimane l'equipaggio, di tre astronauti, arrivato a bordo della capsula Shenzhou-17, alla stazione spaziale il 26 ottobre. I tre, Tang Hongbo, Tang Shengjie, e Jiang Xinlin, rimarranno circa sei mesi a bordo dell'avamposto spaziale cinese.
In futuro membri dell’equipaggio stranieri potrebbero essere inclusi nelle missioni di volo spaziale umano cinese. Intanto questo mese la Cina ha anche firmato un accordo con Bielorussia, Pakistan e Azerbaigian per la prevista Stazione Internazionale di Ricerca Lunare, una base lunare prevista per il 2030 come alternativa al programma Artemis guidato dalla NASA.
Aggiornamento 1/11/2023 – Ore 14:00 UTC – Purtroppo, a differenza di come poteva apparire in un primo momento, l'atterraggio del modulo di rientro della Shenzhou-16 non è stato per niente 'morbido'. Infatti, dopo aver toccato terra, il modulo ha compiuto almeno tre capriole sul terreno, prima di fermarsi su un lato.
Questo evento 'non nominale' potrebbe aver a che fare con lo strappo nel paracadute che avrebbe reso la discesa più veloce del previsto. Resta il fatto che, almeno al momento, i tre taikonauti cinesi sono in buone condizioni e non sembrano aver sofferto dell'atterraggio movimentato.