Questa specie, detta anche danio zebrato arriverà a bordo della Tiangong e farà parte di un ecosistema chiuso, il cui scopo sarà quello di studiare l'interazione tra pesci e microrganismi in condizioni di microgravità. L'esperimento aiuterà la ricerca per mitigare la perdita ossea negli astronauti.

La notizia è stata riferita ai media cinesi lo scorso 10 luglio da Zhang Wei, assistente del comandante in capo del programma di applicazioni spaziali per l'ingegneria spaziale con equipaggio.

Perché il pesce zebra

Gli studi hanno dimostrato che il pesce zebra è perfetto per la ricerca biomedica, motivo per cui è ampiamente utilizzato negli esperimenti.
Secondo un documento del 2019, il loro genoma completamente sequenziato, la facilità di manipolazione genetica, l'elevata fecondità, la capacità di fecondazione esterna, il rapido sviluppo e gli embrioni quasi trasparenti ne fanno il candidato ideale per lo studio dei processi biologici e delle malattie umane in un ambiente di laboratorio.


I pesci sono già stati nello spazio

L'invio di pesci nello spazio non è un'idea nuova. L'Aquatic Habitat (AQH) della NASA è stato inviato alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2012. L'AQH è stato specificamente progettato per esplorare gli effetti della microgravità sulla vita marina e ha ospitato un gruppo di medaka, un piccolo pesce d'acqua dolce originario del Giappone. Inoltre, il pesce zebra è stato inviato alla Salyut 5 dell'Unione Sovietica nel 1976 a bordo della missione Soyuz 21. I cosmonauti hanno condotto esperimenti con il danio zebrato e hanno scoperto che può modificare alcuni dei suoi comportamenti quando vive in un ambiente con microgravità.

AQH

L'Aquatic Habitat (AQH)
Crediti: NASA

 

Altri esperimenti biologici sulla CSS

La Cina sembra dedicare molte attenzioni all'adattamento della vita terrestre in condizioni spaziali.
L'esperimento China Exoplanet Habitability and Ecosystem Space Experiment (CHEESE) sulla Stazione Spaziale Cinese (CSS) mira a esplorare ulteriormente questo campo per il programma spaziale con equipaggio e la futura espansione umana nel Sistema Solare e oltre. Gli esperimenti spaziali che coinvolgono eso-ecosistemi potrebbero aprire la strada alla permanenza umana a lungo termine nello spazio, garantendo la nostra capacità di sostenere colonie e insediamenti oltre la Terra, riducendo al minimo il nostro impatto ecologico sui corpi celesti.

CHEESE è un ecosistema basato su archaea e estremofili, organismi che hanno avuto la capacità di adattarsi all'inizio della storia della vita sulla Terra e possono potenzialmente abitare in ambienti extraterrestri.
In particolare, l'esperimento studia la sopravvivenza e il potenziale per una crescita sostenuta, la riproduzione e le interazioni dei metanogeni negli ambienti simulati di Marte e della Luna.

cheese cssLa tabella di marcia del China Exoplanet Habitability and Ecosystem Space Experiment (CHEESE). CSS e GBL rappresentano rispettivamente la stazione spaziale cinese e il laboratorio a terra
Fonte: astrobiology.com