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Scritto: Martedì, 28 Dicembre 2021 00:11 Ultima modifica: Martedì, 28 Dicembre 2021 07:12

Seconda EVA per gli astronauti cinesi di Shenzhou-13


Due taikonauti hanno compiuto, il 26 dicembre, una nuova attività extra-veicolare nel corso della missione di lunga durata Shenzhou-13 alla stazione spaziale cinese Tiangong.

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Nell'immagine, arrivata al centro controllo di Pechino, il taikonauta Ye Guangfu mentre esce dalla stazione spaziale cinese tiangong.
Nell'immagine, arrivata al centro controllo di Pechino, il taikonauta Ye Guangfu mentre esce dalla stazione spaziale cinese tiangong.
Crediti: Xinhua/Guo Zhongzheng - Processing: Marco Di Lorenzo

 I taikonauti Zhai Zhigang e Ye Guangfu hanno completato la loro attività extra-veicolare (EVA) e sono tornati al modulo centrale Tianhe della stazione spaziale Tiangong, lo ha dichiarato la China Manned Space Agency nelle prime ore di lunedì 27 dicembre. Questa è stata la quarta volta che i taikonauti hanno condotto una passeggiata spaziale durante la costruzione della stazione spaziale del paese e la seconda da parte dell'equipaggio di Shenzhou-13. Il CMSA ha dichiarato che l'EVA ha avuto un completo successo.

 L'EVA è iniziata alle 10:44 UTC del 26 dicembre (le 11:44 italiane) e si è conclusa alle 16:55 UTC (le 17:55 italiane) dopo aver condotto anche alcuni test di movimentazione degli oggetti fuori dalla stazione, per un tempo totale di sei ore e 11 minuti trascorsi all'esterno. Questo è stata la prima EVA per il principiante taikonauta Ye Guangfu e la terza per Zhai Zhigang, che era uscito assieme alla collega Wang Yaping il 7 novembre scorso. Wang oggi è rimasta all'interno del modulo centrale a coordinare e dare assistenza ai due colleghi al lavoro all'esterno.

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Nell'immagine, arrivata al centro controllo di Pechino, la taikonauta Wang Yaping mentre, all'interno della stazione, assiste i colleghi in EVA. Crediti: Xinhua/Guo Zhongzheng

 Zhai ha precedenti esperienze di passeggiate spaziali avendo eseguito anche quella della missione Shenzhou-7 nel 2008, quando divenne il primo astronauta cinese a camminare nello spazio, indossando la sua tuta spaziale Feitian di fabbricazione cinese e camminando fuori dalla navicella spaziale Shenzhou per 22 minuti.

 Il CMSA ha dichiarato che i due hanno completato attività come il posizionamento di una telecamera panoramica e dei test di trasporto materiali all'esterno della stazione. I due hanno ulteriormente testato la funzione e le prestazioni della camera di equilibrio del modulo centrale, delle tute extra-veicolari e del braccio meccanico e hanno valutato le tecnologie relative alle EVA, il coordinamento dei taikonauti all'interno e all'esterno della stazione spaziale e il coordinamento tra lo spazio e la Terra.

 Per la missione Shenzhou-13, i taikonauti utilizzano una versione migliorata di Feitian di seconda generazione ("volare nel cielo" in cinese) che offre supporto per EVA di otto ore rispetto alle quattro ore dell'originale, oltre a una mobilità migliorata. La Feitian si basa sulla tuta russa Orlan con un modo simile di entrare attraverso una "porta sul retro". Il taikonauta Ye, con la tuta contrassegnata da strisce gialle, è uscito per primo dalla stazione, seguito da Zhai con la tuta a strisce rosse. Oltre alle varie operazioni, già citate sono stati spostati su la fine del braccio robotico della stazione controllato dalla taikonauta Wang.

 L'equipaggio di Shenzhou-13 continuerà il proprio lavoro in orbita per dare il benvenuto al prossimo anno. Questa è anche la prima volta che i taikonauti cinesi accolgono un nuovo anno nello spazio, ha aggiunto la CMSA. La CMSA ha osservato che le operazioni extra-veicolari stanno diventando il normale lavoro delle missioni di volo della stazione spaziale. I taikonauti cinesi effettueranno più EVA maggiormente complesse per fornire un forte supporto per il completamento con successo della costruzione e il funzionamento stabile della stazione spaziale.

 La Cina ha lanciato l'astronave Shenzhou-13 il 16 ottobre, inviando tre taikonauti in una missione di sei mesi, la più lunga mai compiuta dal loro Paese, per costruire la propria stazione spaziale. L'equipaggio ha già trascorso 73 giorni nello spazio e si avvicina sempre più a battere il record di permanenza per la stazione cinese che è di 92 giorni 4 ore 11 minuti detenuto dagli occupanti della missione Shenzhou-12. Zhai Zhigang diventa l’astronauta cinese con il maggior tempo passato in EVA (12,97 ore) superando il precedente primato di Liu Boming (12,68 ore). Diventa inoltre il primo cinese ad averne effettuate tre. Con questa EVA, la quinta del Paese in 13 anni, la Cina totalizza 50,93 ore/uomo di EVA portandosi al quinto posto assoluto davanti al Canada (46,28 ore) e dietro la Francia (71,73 ore). In confronto, il programma della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ha accumulato 245 passeggiate spaziali in 23 anni, per un totale di 1.548 ore e 26 minuti di astronauti e cosmonauti che hanno lavorato fuori dalla loro navicella spaziale. Con 41,32 anni Ye Guangfu diventa l’astronauta cinese più giovane ad avere effettuato una EVA, superando i 41,78 anni di Wang Yaping. Infine, tutte le sei persone che hanno abitato finora la CSS hanno effettuato almeno un'attività extra-veicolare.

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Nell'immagine, arrivata al centro controllo di Pechino, il taikonauta Zhai Zhigang mentre è al lavoro all'esterno del modulo Tianhe. Crediti: Xinhua/Guo Zhongzheng

 

 Intanto, nei giorni scorsi la Cina ha formalmente comunicato alle Nazioni Unite, in particolar modo all’ufficio sull’uso dello spazio (in conformità al Trattato sull’uso dello Spazio esterno) che ha dovuto compiere due manovre evasive per evitare l’impatto con due satelliti della costellazione Starlink di SpaceX: per l'esattezza con Starlink 1095 il primo luglio 2021 e con Starlink 2035 il 21 ottobre 2021. Il primo era in fase di decommissione, mentre il secondo stava innalzando la propria quota. La Cina chiede che il documento venga messo a conoscenza di tutti i componenti dell'ONU, ricordando che la responsabilità è dei singoli Stati e aziende. Questa protesta ufficiale sembra solo parte di uno scontro commerciale della Cina contro la costellazione Starlink dato che sembra improbabile che la CSS, nel corso di un'intero anno, abbia dovuto eseguire le uniche due manovre evasive nei confronti di satelliti Starlink, a fronte delle migliaia di oggetti artificiali che orbitano alla quota della Tiangong, circa 385 km. Questo ricorda anche le proteste di Mosca sui satelliti Starlink da evitare, anche quando transitavano ad oltre 10 km dalla ISS, senza minimamente menzionare quello che è successo lo scorso novembre con il disgraziato test anti-satellite russo che ha distrutto il Kosmos-1408 spargendo detriti pericolosi su tutta l'orbita che interseca proprio la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

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Nell'immagine, tratta dalla diretta CCTV-13, il taikonauta Zhai Zhigang mentre viene spostato sulla sommità del braccio robotico della stazione. Crediti: CCTV-13

 Ci sono molti altre EVA pianificate per la vita della Stazione Spaziale Cinese, che dovrebbe restare operativa per almeno dieci anni. Mentre il 2021 volge al termine, il programma con equipaggio cinese sta cercando di completare il suo primo volo con equipaggio di lunga durata in quanto Shenzhou-13 è programmato per tornare sulla Terra ad aprile 2022 dopo circa 180 giorni (sei mesi) in orbita, simile a una permanenza di equipaggio di una Spedizione alla ISS.

 Il prossimo anno sarà caratterizzato anche dall'ampliamento della stazione, con l'arrivo dei moduli scientifici Wentian e Mengtian che verranno installati più avanti nel corso dell'anno, ed in questo modo la Cina si prepara ad unirsi agli Stati Uniti e alla Russia con la presenza umana permanente nell'orbita bassa terrestre.

Letto: 611 volta/e Ultima modifica Martedì, 28 Dicembre 2021 07:12

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Massimo Martini

Sono appassionato di astronomia e di astronautica fin da quella notte del luglio 1969 quando, a poco più di sei anni, vidi i primi uomini mettere piede sulla Luna. La passione è cresciuta con gli anni e, sebbene non si sia trasformata in attività lavorativa, sono diventato un grande appassionato. Nel 1992, in pieno viaggio di Nozze, sono riuscito a trascinare persino la mia dolce metà al Kennedy Space Center per vedere il lancio del primo italiano nello spazio. Dal 2000 al 2017 ho realizzato e curato il sito astronautica.us che è stato sempre aggiornato ed il più possibile affidabile nelle informazioni. Purtroppo, per motivi personali sono stato costretto a chiudere il sito nel luglio 2017.
Sono stato, assieme a mia moglie, uno dei responsabili delle prime tre edizioni della convention 'AstronautiCON', che hanno visto anche la presenza di illustri ospiti nel campo astronautico. Al momento collaboro saltuariamente con la rivista del settore 'Spazio Magazine', attivamente con il sito aliveuniverse.today ed ho una rubrica fissa astronomica sul magazine locale 'Quello che c'è'.

www.astronautica.us | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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