Con due voli Sojuz il numero globale di missioni orbitali del 2022 raggiunge quota 145, il più alto numero di lanci spaziali fin dal 1957. Il primo ha portato tre satelliti in orbita mentre il secondo consegnerà rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Il veicolo cargo automatico russo Progress MS-18 ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) ed è rientrato distruggendosi, come previsto, nell'atmosfera terrestre al termine della missione. Intanto a Baikonur è sulla rampa di lancio un nuovo Progress, anche se di propaganda.
La Russia ha lanciato il satellite per telecomunicazioni Meridian-M n°20L a bordo di un razzo Sojuz 2.1a decollato dal Cosmodromo di Plesetsk.
L'agenzia spaziale russa Roscosmos ha lanciato l'80esimo veicolo cargo automatico Progress diretto a portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Un razzo Sojuz-2.1a/Fregat è decollato dal cosmodromo di Plesetsk, in Russia, il 5 febbraio alle 10:00 ora di Mosca (le 8 italiane), per portare in orbita un satellite militare russo non identificato.
Un veicolo cargo automatico russo Progress ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) carico di rifornimenti. Invece il previsto lancio della Dragon per la missione Crew-3 è stato rinviato per il maltempo.
Con un volo ultra-rapido, di appena 3 ore e mezza, la Sojuz MS-19 ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con a bordo l'equipaggio destinato a girare il film 'La sfida'.
Si tratta di un satellite per la ricognizione navale di ultima generazione. A lungo rinviato il satellite Pion-NKS No.901 è stato portato in orbita da un razzo Sojuz 2.1b decollato dal Cosmodromo militare di Plesetsk.