Una insolita panoramica della Via Lattea ripresa dalle "fondamenta" del costruendo telescopio gigante ELT a Cerro Amazones, sulle Ande cilene.
Questo era, qualche settimana fa, lo stato di costruzione del telescopio gigante ELT (Extremely Large Telescope) a Cerro Amazones, sulle Ande.
I primi sei segmenti esagonali dello specchio principale del telescopio ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO sono stati fusi con successo dalla ditta tedesca SCHOTT nel proprio impianto di Magonza.
Una nuova generazione di telescopi giganteschi e innovativi sta per fare il suo ingresso nell'astronomia del prossimo decennio.
La fusione del substrato grezzo dello specchio che servirà come secondario per l'ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO è stata completata dalla SCHOTT di Magonza, Germania. Lo specchio finito avrà un diametro di 4,2 metri e peserà 3,5 tonnellate. Sarà il più grande specchio secondario mai implementato per un telescopio e anche il più grande specchio convesso mai prodotto finora.
Lo scorso 25 Maggio i paesi membri dell' ESO hanno sottoscritto il contratto per la costruzione della cupola e della struttura portante del telescopio dell'E-ELT (European Extremely Large Telescope).