Proprio quando gli scienziati pensavano di aver la giusta teoria sulla storia dell'asteroide Vesta, un nuovo studio basato sui dati della missione Dawn della NASA suggerisce che la formazione è stata molto più complicata del previsto.
L'ipotesi suggeriva che l'asteroide avesse seguito un iter simile a quello dei pianeti.
Gli astronomi hanno recentemente ricreato i due urti catastrofici che avrebbero colpito il grande asteroide Vesta, supportando così l'ipotesi che il proto-pianeta abbia effettivamente una crosta più spessa del previsto.
Lo studio è stato pubblicato ieri 13 febbraio sulla rivista Nature e descritto in un report sul sito space.com.
In un nuovo studio, gli scienziati hanno usato le immagini scattate dalla sonda della NASA Dawn per esaminare le macchie di materiale scuro come il carbone che caratterizzano la superficie di Vesta.
Solo pochi giorni fa avevamo parlato dell'idrogeno che la circonda (Il grande asteroide Vesta è circondato da idrogeno) ed ecco che Vesta torna di nuovo a fare notizia.
Le sue grandi depressioni suggeriscono infatti, una complessità geologica superiore a qualsiasi altro asteroide.
Dal momento i cui sono state scoperte, gli scienziati hanno lavorato sui dati inviati dalla sonda Dawn per determinarne l'origine.
Vesta, il primo obiettivo raggiungo dalla sonda della NASA Dawn, sarebbe circondata da materiali volatili soprattutto idrogeno, in corrispondenza dell'equatore.
Dawn ha trascorso più di un anno in orbita intorno al grande asteroide di circa 530 chilometri di diametro e all'inizio di questo mese, il 5 settembre, ha intrapreso il suo viaggio verso Ceres.
Tuttavia, le informazioni e i dati ricavati dalla prima fase della missione non smettono di stupire: nei due nuovi studi riportati sulla rivista Science ieri 20 settembre, sono stati pubblicati i risultati della mappatura della superficie di Vesta realizzata dal Gamma Ray and Neutron Detector (GRAND) della sonda Dawn.
Il 5 settembre (EDT), la sonda della NASA Dawn lascerà Vesta per intraprendere i suoi due anni e mezzo di viaggio verso Ceres.
Dawn ha iniziato la sua odissea il 27 settembre 2007, con un percorso di 5 miliardi di chilometri, per esplorare i due oggetti più massicci della fascia principale di asteroidi del nostro Sistema Solare. Ha raggiunto Vesta nel 2011 e entrerà in orbita di Ceres nei primi mesi del 2015.