Nuovi risultati basati sui dati rilevati dalla sonda della NASA Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) mostrano che la forza gravitazionale della Terra ha influenzato, e continua ad influenzare, l'orientamento di migliaia di caratteristiche sulla superficie della Luna.
Negli ultimi giorni si è sparsa la voce (o meglio la "fobia") per un nuovo asteroide che potrebbe caderci addosso nientemeno che nel 2081. Stavolta la notizia è vera, ma vediamo perchè non è proprio il caso di allarmarsi! (aggiornato al 5 Settembre)
Come testimoniano le piccole perle di vetro vulcanico rinvenute nei campioni lunari delle missioni Apollo, molto tempo fa, sul nostro satellite eruttavano geyser di lava. Oggi, gli scienziati della Brown University e del Carnegie Institution for Science hanno individuato il gas volatile che guidava questo processo.
Il satellite DSCOVR, lanciato l'1 febbraio 2015, continua a regalarci incredibile viste del nostro pianeta. Dopo la foto spettacolare del 6 luglio ed il selfie da 1.5 milioni di chilometri in cui c'è anche l'Italia, la fotocamera Earth Polychromatic Imaging Camera (EPIC) ha catturato il transito della Luna mentre la Terra ruota completamente illuminata dal Sole.
Questa immagine è la prima foto della Terra scattata dal satellite geostazionario MSG-4 dell'EUMETSAT.
In questa immagine scattata lo scorso 25 luglio dalla ISS, si vede la costa orientale degli Stati Uniti illuminata dalle luci delle metropoli (New York è al centro).
Questo splendido ritratto del nostro pianeta con sud-Europa e Africa in bella evidenza è stato ripreso 3 settimane fa dal satellite americano DSCOVR, "parcheggiato" nel punto di librazione Lagrangiano L1, a 1,5 milioni di km in direzione del Sole.
La missione della NASA Kepler ha confermato il primo pianeta di dimensioni simili alla Terra in orbita nella zona abitabile di una stella di tipo G2, come il nostro Sole. La scoperta porta il numero totale dei mondi extrasolari confermati a 1.030.
Un'incredibile foto del nostro pianeta è stata acquisita il 6 luglio 2015 dall'Earth Polychromatic Imaging Camera (EPIC) a bordo del satellite NOAA Deep Space Climate Observatory (DSCOVR), da una distanza di 1.5 milioni di chilometri.