Secondo un nuovo esperimento di laboratorio della NASA, i rover dovrebbero scavare circa due metri o più sotto la superficie marziana per trovare segni di vita passata perché le radiazioni ionizzanti dallo spazio degradano le piccole molecole, come gli amminoacidi, in tempi relativamente brevi.
Grazie ai dati del rover della NASA Curiosity, gli scienziati hanno potuto misurare per la prima volta il carbonio organico totale, un componente chiave nelle molecole della vita.
Durante i suoi primi duecento giorni nel cratere Jezero, Perseverance ha assistito ad alcune delle attività di polvere più intense mai viste da una missione inviata sulla superficie del Pianeta Rosso.
Un nuovo studio su un vecchio meteorite marziano contraddice il pensiero attuale su come i pianeti rocciosi, come la Terra e Marte, acquisiscano elementi volatili come idrogeno, carbonio, ossigeno, azoto e gas nobili durante il processo di formazione.
La mappa arcobaleno copre la stragrande maggioranza del pianeta, mostrando le dozzine di minerali trovati sulla sua superficie di Marte e verrà rilasciata completamente nell'arco di sei mesi.
Una regione su Marte potrebbe essere stata abitabile ripetutamente fino a tempi relativamente recenti nella storia marziana.
L'ESA sta aggiornando il software dello strumento MARSIS sulla navicella spaziale Mars Express, già famosa per il suo ruolo nella scoperta di segni di acqua liquida sul Pianeta Rosso.
Ieri Curiosity si è soffermato per riprendere questo panorama dall'altopiano che sta esplorando, di fronte al target "Omai"
Lo scorso 13 giugno il rover della NASA Perseverance ha fotografato un oggetto d'argento lucido incastrato tra due rocce sul pavimento del cratere Jezero. Ma non entusiasmatevi troppo, si tratta solo di spazzatura terrestre su Marte.
Su Marte di cose strane se ne vedono tante, inclusa tanta pareidolia e equilibri impossibili ma una recente foto di Perseverance è stata mal interpretata dei media.