La sonda dell'ESA Gaia ha fotografato il telescopio James Webb della NASA il 18 febbraio scorso. Entrambi si trovano in orbite diverse attorno al punto di Lagrange L2, a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra nella direzione opposta al Sole.
Nel corso delle attività di collimazione dei 18 segmenti esagonali, lo strumento NIRcam è riuscito ad immortalare, attraverso l'immagine sfocata di una stella, lo specchio principale del telescopio!
Rilevati i primi segnali luminosi durante le complesse operazioni di allineamento dei segmenti dello specchio, che proseguiranno fino a inizio maggio; intanto gli strumenti si raffreddano sempre di più
Ieri sera, il telescopio spaziale ha effettuato con successo l'ultima correzione di traiettoria immettendosi nella pseudo-orbita attorno a L2
Vi ricordate della missione dimostrativa cinese Chang’e-5-T1?
Era partita il 23 ottobre alle 18:00 UTC per un test di otto giorni rientrando con successo il 31 ottobre alle 22:42 UTC.
La sonda aveva raggiunto l'orbita lunare con un'altezza al perigeo di 209 chilometri e un apogeo di 413.000 chilometri, restituendo peraltro bellissime inaspettate immagni della Terra e della Luna.
Potrebbe sembrare una stella tra tante ma quel piccolo puntino bianco ripreso in due immagini del Very Large Telescope Survey Telescope dell'European Southern Observatory in Chile, in realtà è la sonda dell'ESA Gaia!
Lanciata con successo il 19 dicembre alle 9:12 UT, dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guiana francese, realizzerà una mappa tridimensionale dettagliata della nostra Galassia: durante la sua vita operativa di cinque anni, osserverà in media 70 volte un miliardo di stelle.
Mancano ormai poche ore all'inizio di una nuova importante missione dell'Agenzia Spaziale Europea ESA: il satellite GAIA (Global Astrometric Interferometer for Astrophysics) verrà lanciato dalla base di Kouru, nella Guiana francese, oggi alle 10:12:19 (UTC+1).
Il suo compito sarà quello di realizzare una mappa tridimensionale dettagliata della nostra Galassia: durante la sua vita operativa di cinque anni, osserverà in media 70 volte un miliardo di stelle.