Le eclissi affascinano l'uomo fin dalla notte dei tempi e ormai siamo abituati ad osservare questo spettacolo della natura non solo dalla Terra ma anche dallo spazio. Celebri sono quelle di Sole osservate dalla sonda della NASA SDO, o da Proba-2 dell'ESA, o da Hinode della JAXA e quelle extraterrestri viste dalla superficie di Marte, quando le due lune Phobos e Deimos transitano davanti al Sole.
Lo scorso 15 aprile è iniziato un ciclo conosciuto come "Tetrade di Sangue", formato da quattro rare eclissi totali di Luna, senza alcuna eclissi parziale o penombrale tra l'una e l'altra.
La tetrade si concluderà nel 2015, con altre due eclissi, il 4 aprile e il 28 settembre rispettivamente.
Quest'ultima sarà l'unica visibile dall'Italia.
Quando Giove blocca la luce del Sole dovrebbe oscurare completamente anche le sue lune nel cono d'ombra, almeno così si pensava. Ma, in realtà, un gruppo di astronomi della Tohoku University, dell'Institute of Space and Astronautical Science/Japan Aerospace Exploration Agency (ISAS/JAXA), del National Astronomical Observatory of Japan (NAOJ) ed altri, hanno notato che la luce non viene fermata completamente dal gigante gassoso.
Non c'è che dire, se le eclissi sulla Terra sono da sempre uno spettacolo della natura a cui l'uomo assiste rapito fin dai tempi dei tempi, le sonde della NASA Solar Dynamics Observatory (SDO) e Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) hanno sicuramente un punto di vista privilegiato.
Ad esempio, due o tre volte l'anno accade che la Luna passa tra il Sole e la sonda SDO, bloccando la vista ma permettendo riprese mozzafiato.