L'imponente vettore SLS, con in cima la capsula Orion, si appresta a salpare verso la Luna da Cape Kennedy...
Il quinto segmento della nuova torre orbitale Starship è stato trasferito dal sito di produzione e poi issato sulla torre ieri, a Cape Canaveral.
Ieri alle 23:04 italiane un razzo Falcon partito da Cape Canaveral ha portato in orbita geostazionaria il satellite americano SES-22 per il broadcast televisivo in banda C.
Un fotogramma dalla diretta di ieri del lancio del convoglio Starlink G4-18 tramite Falcon-9, con sullo sfondo il primo segmento di Torre Orbitale appena recapitato e pronto all'installazione presso la rampa LC-39A. Nel frattempo, però, aumentano però le preoccupazioni per il disturbo dalle nuove generazioni di satelliti Starlink, più luminosi dei precedenti.
Nella notte di ieri, la prima sezione di quella che sarà la nuova torre orbitale per il lancio di Starship da Cape Canaveral è stata trasferita presso il complesso di lancio LC-39A
Mantenendo la media di un lancio orbitale a settimana, la SpaceX ha portato in orbita il più moderno satellite per le telecomunicazioni dell'Egitto. Il 'solito' Falcon 9 ha piazzato il satellite in orbita di trasferimento geostazionario con uno spettacolare lancio da Cape Canaveral.
Mentre veniva trasportata verso la rampa di lancio, la capsula Starliner è passata accanto al "launch pad 39A" dove è in costruzione la rampa dedicata ai futuri lanci di Starship.
Ancora una missione condivisa per un vettore Falcon 9, la quinta a portare in orbita decine di piccoli satelliti, di vari Paesi ed istituzioni. E prosegue così la sequenza media di un lancio a settimana per SpaceX.
Il veicolo per equipaggio CST-100 Starliner della Boeing è decollato per il suo secondo volo di prova dopo il pessimo tentativo compiuto nel dicembre 2019 e quello nemmeno iniziato ad agosto 2021. L'arrivo alla ISS, se tutto proseguirà come previsto, è previsto per venerdì 20 maggio.