Grazie alle osservazioni del telescopio Pan-STARRS-1, posizionato a 3.000 metri sul cratere Haleakala a Maui, gestito dall'università delle Hawaii, ora siamo a quota 10.000 tra asteroidi e comete che passano vicino alla Terra.
L'ultimo scoperto è l'asteroide 2013 MZ5, individuato la notte del 18 giugno 2013.
Un asteroide delle dimensioni di un camion, appena scoperto (giovedì 6 giugno) domani passerà abbastanza vicino al nostro pianeta, alle 4:43 UTC (6:43 ora italiana).
La roccia spaziale sembra essere grande più o meno come la meteora russa, esplosa il 15 febbraio scorso nei cieli della provincia di Chelyabinsk, negli Urali.
Quando avevamo annunciato il suo transito, qualche giorno fa, l'asteroide 1998 QE2 si presentava come un'ottima opportunità di osservazione astronomica e di studio, tuttavia, la sorpresa doveva ancora arrivare.
Grazie ad una sequenza di immagini radar ottenute, nell'arco di due ore, con la Deep Space Network antenna (70 metri) di Goldstone (California), il 29 maggio scorso, gli scienziati hanno scoperto che 1998 QE2 è in realtà un sistema binario.
Il 17 marzo 2013, un oggetto delle dimensioni di un piccolo masso aveva colpito la superficie lunare nel Mare Imbrium. L'impatto aveva creato un lampo di luce che, per circa un secondo, aveva illuminato il sito facendolo brillare come una stella di magnitudine 4.
Ora, secondo un nuovo documento, il venticinque per cento dei crateri lunari potrebbe aver incorporato i resti dei meteoriti che li hanno generati: questo risultato, se fosse corretto, riaprirebbe nuovamente il dibattito sulla composizione del nostro satellite.
Oramai, è confermato, gli asteroidi sono sicuramente tra i prossimi obiettivi dell'esplorazione spaziale.
La prima missione apripista sarà Origins-Spectral Interpretation Resource Identification Security Regolith Explorer (OSIRIS-REx): la sonda robotica verrà lanciata nel 2016, incontrerà il NEO (Near-Earth Object) 101955 Bennu nel 2018, preleverà un campione e lo riporterà a Terra nel 2023.
Il 31 maggio l'asteroide di 2,7 chilometri, 1998 QE2, passerà a 5,8 milioni di chilometri dalla Terra, ovvero a 15 volte la distanza Terra - Luna.
1998 QE2 non rappresenta un pericolo per il nostro pianeta ma offrirà una grande opportunità di studio.
"Il 17 marzo 2013, un oggetto delle dimensioni di un piccolo masso ha colpito la superficie lunare nel Mare Imbrium" (sito di atterraggio dell'Apollo 15), comunica Bill Cooke del Meteoroid Environment Office della NASA.
"E' esploso in un lampo quasi 10 volte più brillante di qualsiasi cosa osservata finora".
Il 15 febbraio 2013 una meteora inaspettata esplose nei cieli della Russia, sulla regione di Chelyabinsk, provocando danni agli edifici e diversi feriti.
Da allora l'evento è stato classificato come il più significativo da quello di Tunguska del 1908, che non coivolse l'essere umano ma rase al suolo 2.000 chilometri quadrati di foresta siberiana.
Voci di corridoio si sono susseguite nei giorni scorsi ed ora sembra che la notizia sia confermata: secondo Alan Boyle della NBC News, un alto funzionario dell'amministrazione Obama avrebbe confermato che 100 milioni di dollari del budget riservato alla NASA per il prossimo anno, verranno destinati alla costruzione di una nave robotica per la cattura di un piccolo asteroide da portare in orbita lunare.
Nel corso degli anni gli esseri umani hanno inviato decine di sonde e rover verso il Pianeta Rosso. Oggi ci sono tre satelliti attivi in orbita, mentre due rover, Opportunity e Curiosity, passeggiano in superficie sulle rosse sabbie marziane ma il Marte che conosciamo oggi ben presto potrebbe cambiare.
C'è una possibilità, piccola ma non trascurabile, che la cometa C/2013 A1 (Siding Spring) possa colpire Marte ad ottobre 2014: le stime attuali valutano una probabilità di impatto di 1 su 2000.