Il rollout (così viene definita l'uscita di un razzo dall'impianto di produzione) rappresenta un progresso fondamentale nel percorso verso la prima missione con equipaggio della NASA sulla Luna nell’ambito della campagna Artemis.
Martedì 16 luglio 2024, utilizzando trasportatori altamente specializzati, gli ingegneri hanno manovrato il gigantesco stadio centrale dall’interno del Michoud Assembly Facility della NASA a New Orleans alla chiatta Pegasus dell’agenzia. La chiatta traghetterà lo stadio per oltre 1.400 km fino al Kennedy Space Center della NASA in Florida, dove gli ingegneri lo prepareranno nell'apposito edificio, il VAB (Vehicle Assembly Building) per il collegamento ad altri elementi del razzo e del veicolo spaziale Orion.
"Con Artemis, ci siamo posti l'obiettivo di realizzare qualcosa di grande e incredibilmente complesso che ispirerà una nuova generazione, farà avanzare i nostri sforzi scientifici e farà avanzare la competitività degli Stati Uniti," ha affermato Catherine Koerner, amministratore associato della direzione della missione di sviluppo dei sistemi di esplorazione della NASA presso il quartier generale della NASA a Washington. “Il razzo SLS è una componente chiave dei nostri sforzi per sviluppare una presenza a lungo termine sulla Luna”.
I tecnici hanno spostato lo stadio del razzo SLS dall'interno dell'impianto produttivo di Michoud in occasione del 55esimo anniversario del lancio dell'Apollo 11, avvenuto il 16 luglio 1969. Lo spostamento dello stadio del razzo per Artemis segna la prima volta, dal programma Apollo, che uno stadio del razzo lunare completamente assemblato per una missione con equipaggio esce dalla sede NASA di Michoud.
Lo stadio principale del razzo SLS è il più grande che la NASA abbia mai prodotto. Alto 64 metri, è costituito da cinque elementi principali, tra cui due enormi serbatoi di propellente che contengono complessivamente più di 2 milioni e 700mila litri di propellente liquido super-refrigerato per alimentare i quattro motori RS-25. Durante il lancio e il volo, lo stadio funzionerà per poco più di otto minuti, producendo più di 900 tonnellate di spinta per portare i quattro astronauti all'interno della navicella spaziale Orion della NASA verso la Luna.
"La consegna dello stadio principale SLS per Artemis II al Kennedy Space Center segnala un passaggio dalla produzione alla preparazione al lancio mentre i team continuano a fare progressi sull'hardware per tutti i principali elementi dei futuri razzi SLS," ha affermato John Honeycutt, responsabile del programma SLS presso la NASA. Marshall Space Flight Center a Huntsville, Alabama. “Siamo motivati dal successo di Artemis I e concentrati sul lavoro per il primo volo con equipaggio sotto Artemis”.
Nella foto un'immagine dall'alto dello stadio principale di SLS per Artemis 2 che sta per essere imbarcato sulla chiatta Pegasus per il suo viaggio verso il KSC. Credito: NASA
Dopo l'arrivo al Kennedy della NASA, lo stadio sarà sottoposto a ulteriori allestimenti all'interno del Vehicle Assembly Building. Gli ingegneri poi lo uniranno ai segmenti che formano i due propulsori a propellente solido del razzo. Gli adattatori per il razzo Lunare che lo collegano alla navicella spaziale Orion saranno spediti al Kennedy questo autunno, mentre lo stadio superiore di propulsione criogenica è già in Florida. Gli ingegneri continuano a preparare Orion, già al Kennedy, e i sistemi di terra per il lancio e il volo.
Tutte le strutture principali per ogni stadio centrale SLS sono completamente prodotte presso la sede di Michoud della NASA. All'interno della fabbrica, gli stadi principali e gli stadi superiori futuri per la prossima evoluzione di SLS, denominata configurazione Block 1B, sono attualmente in varie fasi di produzione per Artemis III, IV e V. A cominciare da Artemis III, per ottimizzare al meglio lo spazio a Michoud, Boeing, l'appaltatore principale della fase principale di SLS, utilizzerà lo spazio presso il centro Kennedy per le attività di assemblaggio finale e allestimento.
Costruire, assemblare e trasportare lo stadio principale SLS è uno sforzo di collaborazione tra NASA, Boeing e l'appaltatore principale dei motori RS-25, la Aerojet Rocketdyne, una società di L3Harris Technologies. Tutti i 10 centri della NASA contribuiscono al suo sviluppo con più di 1.100 aziende negli Stati Uniti che contribuiscono alla sua produzione.
Su questo stadio centrale inoltre ci sono due motori RS-25 che non sono veterani di nessuna missione spaziale. E2062 e E2063 non hanno mai volato. E2062 è stato l'ultimo RS-25D costruito per il programma Shuttle, mentre E2063 è stato assemblato da zero per il programma SLS con le componenti avanzate dal precedente lotto di produzione di RS-25D. E2047 ed E2059 sono invece veterani di 15 e 5 missioni shuttle rispettivamente.
Nella foto lo stadio principale di SLS per Artemis 2 che esce per la prima volta dall'impianto di Michoud, 6 luglio 2024. Credito: NASA
La NASA sta lavorando per far sbarcare la prima donna, la prima persona di colore e il suo primo astronauta partner internazionale sulla Luna sotto Artemis. La missione Artemis 2 è, al momento, fissata per il settembre 2025 e l'equipaggio sarà composto dal Comandante Reid Wiseman, Christina Koch, Victor Glover, Reid Wiseman, e dall'astronauta canadese Jeremy Hansen. SLS fa parte della spina dorsale della NASA per l’esplorazione dello spazio profondo, insieme alla navicella spaziale Orion, che supporta i sistemi di terra, tute spaziali e rover avanzati, il Gateway in orbita attorno alla Luna e sistemi di atterraggio umano commerciali. SLS è l'unico razzo in grado di inviare Orion, astronauti e rifornimenti sulla Luna in un unico lancio.
GOOGLENEWS
