Nell’ambito della campagna Artemis della NASA, l’agenzia e i suoi partner invieranno grandi attrezzature sulla superficie lunare per consentire l’esplorazione scientifica a lungo termine della Luna a beneficio di tutti. I fornitori di sistemi di atterraggio umano della NASA, SpaceX e Blue Origin, stanno iniziando lo sviluppo di lander lunari per consegne di carichi di grandi dimensioni per supportare queste esigenze.

La NASA ha stipulato un contratto con SpaceX e Blue Origin per fornire sistemi di atterraggio per portare gli astronauti sulla superficie della Luna dall'orbita lunare, a cominciare da Artemis III. L’agenzia ha chiesto alle due società di sviluppare versioni cargo dei loro lander lunari umani come opzione nell’ambito dei loro contratti esistenti. Si prevede che queste varianti di carico porteranno circa da 12 a 15 tonnellate di carico utile sulla superficie lunare e saranno in servizio non prima della missione Artemis VII.

"È essenziale che la NASA abbia la capacità di far atterrare non solo gli astronauti, ma anche grandi attrezzature, come i rover pressurizzati, sulla Luna per il massimo ritorno sulle attività scientifiche ed esplorative," ha affermato Lisa Watson-Morgan, responsabile del programma del sistema di atterraggio umano presso Il Marshall Space Flight Center della NASA a Huntsville, in Alabama. “L’inizio di questo lavoro ora consente a SpaceX e Blue Origin di sfruttare i rispettivi progetti di lander umani per fornire varianti cargo di cui la NASA avrà bisogno in futuro”.

La NASA si aspetta che le versioni cargo dei lander delle compagnie siano versioni modificate dei sistemi di atterraggio umano attualmente in fase di sviluppo per Artemis III, IV e V. Le modifiche includeranno aggiustamenti per le interfacce del carico utile e i meccanismi di dispiegamento, e le varianti cargo non avranno gli equipaggiamenti necessari per gli esseri umani, come i sistemi di supporto vitale.

nasa artemis blueorigin lander cargo 2024

Nell'immagine artistica il lander cargo di Blue Origin mentre scarica un rover pressurizzato sulla superficie lunare. Credito: Blue Origin.

Questo lavoro iniziale consente alle aziende di procedere con lo sviluppo dei propri lander cargo attraverso una revisione preliminare del progetto, il passaggio che stabilisce le basi per procedere con la progettazione dettagliata. SpaceX sta conducendo il suo lavoro nell'ambito del contratto NextSTEP Appendice H e Blue Origin sta conducendo il suo lavoro nell'ambito di NextSTEP Appendice P. La NASA ha ufficialmente esercitato le opzioni previste da tali contratti nel novembre 2023 per iniziare i lavori sui grandi lander cargo.

Con Artemis, la NASA esplorerà una superficie lunare mai vista prima, imparerà a vivere e lavorare lontano da casa e si preparerà per le future missioni umane sul Pianeta Rosso. Artemis richiede il meglio delle agenzie spaziali internazionali, dell’industria privata e del mondo accademico per creare l’infrastruttura per la ricerca e l’esplorazione scientifica a lungo termine. Il razzo SLS (Space Launch System) della NASA, i sistemi di esplorazione terrestre e la navicella spaziale Orion, insieme al sistema di atterraggio umano, alle tute spaziali e ai rover di prossima generazione e alla stazione spaziale lunare Gateway costituiscono le basi dell’agenzia per l’esplorazione umana dello spazio profondo.

Dopo lo svolgimento del primo lancio del programma Artemis, avvenuto nel novembre 2022, ora la data per la missione Artemis II, la prima con equipaggio a bordo, è attualmente prevista non prima del settembre 2025. La prima missione di atterraggio sulla superficie è al momento fissata per il 2027, 55 anni dopo gli ultimi passi di un essere umano. La variante cargo dovrebbe atterrare sulla Luna nel 2032 con Artemis VII, almeno cinque anni dopo l'atterraggio con equipaggio pianificato dalla NASA.

SpaceX sta intensificando i voli Starship, con la compagnia che indica che il suo quarto volo potrebbe essere lanciato già il mese prossimo. Oltre ai continui progressi con il sistema di lancio più ampio, SpaceX e la NASA stanno lavorando per costruire l’architettura del veicolo HLS a Starbase, presso Boca Chica, in Texas. Il lavoro include lo sviluppo del supporto vitale umano, il test del sistema di ascensore per gli astronauti, la prevenzione dell'ebollizione criogenica e il trasferimento del propellente nello spazio.

Invece dal lato Blue Origin la variante Blue Moon Mark 2 HLS di Blue Origin è più indietro rispetto alla Starship HLS, essendosi assicurata il contratto solo l’anno scorso. Tuttavia, la società ha affermato che sta facendo progressi su un lander cargo lunare più piccolo, il Blue Moon Mark 1, che intende lanciare l’anno prossimo. Mark 1 può trasportare tre tonnellate sulla superficie lunare, rispetto alle 12-15 tonnellate di carico utile della variante cargo Mark 2 HLS.