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- Categoria: Programma Artemis (NASA)
Il lander Nova-C della Intuitive Machines atterrerà sul bordo del cratere Shackleton
La missione è prevista per la fine del 2022 e ha l'obiettivo primario di testare l'estrazione del ghiaccio dal terreno lunare.
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By Elisabetta Bonora Elisabetta Bonora - Categoria principale: Speciale Missioni
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I dati provenienti dalla sonde in orbita indicano che questo luogo, vicino al polo sud del nostro satellite, potrebbe avere ghiaccio sotto la superficie. Il bordo del cratere riceve anche luce solare sufficiente per alimentare un lander per una missione di circa 10 giorni ed è il linea di comunicazione con la Terra. Il cratere Shackleton è stato proposto dal programma Artemis per stabilire una base permanente, l'Artemis Base Camp.
Il lander ha a bordo tre dimostrazioni tecnologiche: il Polar Resources Ice-Mining Experiment-1 (PRIME-1) finanziato dalla NASA, che consiste in un trapano abbinato a uno spettrometro di massa; una rete di comunicazione 4G/LTE sviluppata da Nokia of America Corporation e Micro-Nova; un robot saltellante sviluppato da Intuitive Machines.
Il cratere Shackleton
La scelta della location è stata fondamentale: “Quando c'è molta luce solare per alimentare i carichi utili, la superficie diventa troppo calda per sostenere il ghiaccio alla portata del trapano PRIME-1. Avevamo bisogno di trovare un sito di atterraggio 'riccioli d'oro' che ricevesse abbastanza luce solare per soddisfare i requisiti della missione e allo stesso tempo fosse un luogo sicuro dove atterrare con buone comunicazioni terrestri", ha detto il dott. Jackie Quinn, project manager PRIME-1 al Kennedy della NASA.
Anche se il bordo riceve parzialmente le luce del Sole, il cratere Shackleton è considerato una "trappola fredda", ossia uno di quei luoghi sulla Luna che rimangono perennemente in ombra e pertanto possono conservare acqua e altre sostanze volatili.
Crediti:Nasa/Gsfc/Svs
PRIME-1
Il Polar Resources Ice Mining Experiment-1 (PRIME-1) sarà la prima dimostrazione di utilizzo delle risorse in situ sulla Luna. Per la prima volta, la NASA campionerà e analizzerà roboticamente la presenza di ghiaccio sotto la superficie del nostro satellite. Il progresso di questo tipo di tecnologie è fondamentale per stabilire una presenza solida e a lungo termine nello spazio profondo, Luna compresa, come prevede il programma Artemis.
Il semplice funzionamento e la perforazione della dura superficie lunare forniranno preziose informazioni agli ingegneri per le future missioni, come il Volatiles Investigating Polar Exploration Rover (VIPER), che dovrebbe atterrare al polo sud lunare alla fine del 2023.
Il Regolith and Ice Drill for Exploring New Terrain (TRIDENT) trivellerà fino a un metro di profondità estraendo la regolite lunare, prelevando anche carotaggi progressivi se necessario. Questi saranno depositati sulla superficie per permettere allo spettrometro di massa Mass Spectrometer observing lunar operations (MSolo) di analizzarne la composizione chimica.
Nova-C fa parte del programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services). Trasporta a bordo anche delle telecamere, Stereo Cameras for Lunar Plume-Surface Studies (SCALPSS), che sfruttano la stessa tecnologia utilizzata sul rover Mars 2020 Perseverance. Avranno il compito di documentare la polvere nell'ambiente lunare, riprendendo video ed immagini dei pennacchi di materiale lunare alzati durante la discesa e atterraggio.
Esperimento 4G/LTE
Un piccolo rover sviluppato da Lunar Outpost si avventurerà fino a circa 2 chilometri dal lander Nova-C e testerà la rete wireless di Nokia a varie distanze. Il rover comunicherà con una stazione base situata su Nova-C e il lander comunicherà i dati alla Terra. Questa dimostrazione potrebbe aprire la strada a un sistema commerciale 4G/LTE per comunicazioni mission-critical sulla superficie lunare. Ciò include anche lo streaming video ad alta definizione dagli astronauti alle stazioni base, dai veicoli alle stazioni base e altro ancora.
Micro-Nova
Nelle vicinanze, Micro-Nova di Intuitive Machines cercherà di dispiegarsi in superficie e saltare in un cratere vicino per acquisire immagini e dati scientifici.
Il rover può trasportare un payload di circa 1 chilogrammo per oltre 2 chilometri e consentire il rilevamento ad alta risoluzione della superficie lunare. Questa dimostrazione potrebbe aiutare a spianare la strada a ulteriori servizi commerciali di esplorazione lunare. In futuro, rover saltellanti potrebbero essere equipaggiati sul momento dagli scienziati con la strumentazione utile per una particolare spedizione.