- Dettagli
- Categoria: Programma Artemis (NASA)
SpaceX: uomo sulla Luna prima del 2024
Secondo la compagnia di Elon Musk. lo Human Landing System (HLS) per il programma Artemis della NASA sarà pronto prima del 2024
-
By Elisabetta Bonora Elisabetta Bonora - Categoria principale: Speciale Missioni
- Visite: 1668
Quando la NASA ha assegnato il contratto Artemis per lo Human Landing System (HLS) a SpaceX c'è stato molto scalpore. Attorno alla decisione si sono scatenate azioni le legali intraprese da Blue Origin e Dynetics, concorrenti di SpaceX, che si sono sentite escluse da un'equa decisione. Questo è un chiaro segno che la nuova corsa alla Luna è nel vivo e, in questo secolo, non coinvolge solamente Stati e Agenzie Governative ma anche aziende private.
Come parte del piano NextSTEP 2 - Appendice H, la NASA aveva selezionato SpaceX, Blue Origin e Dynetics per sviluppare l'HLS, il modulo che riporterà gli astronauti sulla Luna nella missione Artemis III. L'idea iniziale era di assegnare il contratto a due di queste società ma alla fine, l'Agenzia ha optato solo per SpaceX a causa di vincoli di budget e di tempo. In risposta, Blue Origin e Dynetics hanno, quindi, presentato una protesta al Government Accountability Office (GAO), bloccando i lavori. Il 30 luglio, il GAO ha annullato il ricorso e l'ordine di blocco, rilasciando una spiegazione dettagliata. Nello stesso giorno, la NASA ha iniziato i pagamenti a SpaceX per procedere con i lavori, secondo il reporter Michael Sheetz.
L'utente Everything Artemis (@artemis360_moon), un account non ufficiale che tiene traccia delle notizie relative al programma Artemis, ha contattato Elon Musk. “La NASA ha iniziato i pagamenti del lander lunare @SpaceX. Spero (e confido) che il team di SpaceX lavorerà velocemente". La risposta di Musk non si è fatta attendere: "ti aspetti di avere Lunar Starship pronta a far sbarcare gli umani nel 2024 (nonostante altri ritardi)?" ha twittato. "Probabilmente prima".
Di nuovo sulla Luna grazie ad Elon?
Il concept HLS di SpaceX è una versione modificata della Starship, che è attualmente in fase di rapido sviluppo (insieme al booster Super Heavy) presso la struttura di lancio vicino a Boca Chica. Secondo le dichiarazioni di Elon Musk, avrà un'alta capacità di carico poiché non richiederà scudi termici, flap e grandi propulsori a gas (tutti necessari per il rientro atmosferico).
Tuttavia, anche se SpaceX riuscirà a recuperare i 4 mesi persi per lo stop del GAO, il programma non è ancora del tutto salvo: recentemente, un'agenzia governativa di revisione ha segnalato problemi con le tute spaziali Exploration Extravehicular Mobility Units (xEMU), che dovranno essere indossate sulla Luna dagli astronauti del progrmma Artemis. Ed ecco che, anche questa volta, Musk giunge in soccorso, affermando che la sua compagnia potrebbe realizzarle e anche molto prima della scadenza richiesta. Rimane, l'incognita Space Launch System (SLS): ora, la costruzione sembra procedere ma il progetto ha incontrato diverse difficoltà fin dall'inizio, così come la capsula Orion. Arriverà di nuovo Elon con il Super Heavy in soccorso della NASA?