Dopo 3 decenni di progetti e sperimentazioni, la realizzazione del gigantesco e complesso radiointerferometro in Africa ed Australia è ufficialmente iniziata.
L'anello di antenne largo 3,14 chilometri si chiama Daocheng Solar Radio Telescope (DSRT) e studierà le tempeste solari.
Nonostante le speranze, le petizioni e i progetti proposti, alla fine la National Science Foundation ha rinunciato a costruire un nuovo strumento nel sito portoricano. "Il cuore degli astronomi è spezzato" recita Nature...
Ad annunciarlo sono gli scienziati cinesi. I segnali sarebbero stati rilevati dal Five hundred meter Aperture Spherical Telescope (FAST) che, con i suoi 500 metri di apertura, è il radiotelescopio più grande del mondo.
Questa vista mozzafiato del centro galattico nel dominio delle onde radio, a una lunghezza d'onda di 23,4 cm, ed è stata ottenuta con l'interferometro sud-africano MeerKAT, precursore dello Square Kilometer Array (SKA).
Proseguono i lavori di bonifica su ciò che resta dello sfortunato radiotelescopio, il suo futuro rimane incerto.
A 3 mesi dal collasso del radiotelescopio, mentre sono in corso i lavori di bonifica del sito, appare una proposta di massima per sostituirlo con uno strumento radicalmente nuovo e competitivo.
Ecco la superficie di Venere, immortalata tramite i due radiotelescopi di Arecibo e Green Bank nove anni fa, utilizzando gli echi radar.
Una insolita vista dell'emisfero sud lunare, ottenuta tramite riflessione dei segnali utilizzando i radiotelescopi di Arecibo e Green Bank
L'enorme parabola di 100 metri del Green Bank telescope si staglia in una nebbiosa mattina, quasi come una enorme astronave aliena in fase di atterraggio. Avrà un ruolo importante anche all'arrivo di Perseverance su Marte.