Ne è convinto il Prof. Avi Loeb secondo il quale la teoria che 1I/2017 U1 (′Oumuamua) fosse un ammasso di detriti di un pianeta simile a Plutone non sta in piedi, semplicemente perché c'è una certa carenza di eso-Plutoni nella Via Lattea per spiegare un rilevamento simile.
Si chiama 469219 Kamoʻoalewa e potrebbe essere un frammento del nostro satellite secondo un team di astronomi dell'Università dell'Arizona.
Le rocce altamente porose sarebbero responsabili della sorprendente mancanza di polvere (regolite fine) sulla superficie dei due corpi.
L'asteroide PHA, scoperto a inizio mese, esibisce una probabilità bassa ma non trascurabile di venirci addosso nel 2034 ed è quindi attualmente l'unico oggetto ad occupare il primo livello di attenzione nella scala della pericolosità.
Questa immagine fornisce un confronto delle dimensioni dell'asteroide Kleopatra con l'Italia settentrionale.
Lo scorso 17 settembre un piccolo asteroide ci ha sfiorati passando a soli 7700 km di altezza, ma l'annuncio è stato dato solo 6 giorni dopo...
Si chiama Cleopatra e sembra proprio un osso per cani spaziali! Le immagini nitide ottenute grazie al VLT (Very Large Telescope) dell'ESO (l'Osservatorio Europeo Australe) hanno permesso di definirne la forma tridimensionale e la massa.
Ieri mattina questo piccolo oggetto ci ha sfiorati, passando a soli 15340 km dalla superficie terrestre; alcuni indizi fanno pensare ad una possibile natura artificiale. Aggiornamento
Secondo una nuova teoria, l'asteroide Vesta potrebbe essersi aperto come un uovo nel corso della sua storia. La sonda Dawn della NASA, lanciata nel settembre 2007, lo ha studiato insieme a Cerere, i due oggetti più grandi della Fascia degli Asteroidi.