L'attuale Amministratore della NASA, Bill Nelson, ha divulgato un comunicato sulla scomparsa di Truly, deceduto il 27 febbraio 2024 nella sua casa a Genesee, in Colorado, all'età di 86 anni.
“La NASA è il posto che è oggi grazie a persone di carattere, visione e spirito di servizio – persone come il grande uomo che abbiamo perso il 27 febbraio, l’ex amministratore della NASA, amministratore associato e astronauta Richard Truly.
Nei suoi decenni di servizio – alla Marina, alla NASA, al suo Paese – Richard ha elevato il desiderio dell’umanità di conoscere l’ignoto e realizzare il sogno impossibile.
Durante i suoi 30 anni in Marina, Richard ha servito come pilota collaudatore e aviatore navale, effettuando più di 300 atterraggi su portaerei. Richard passò dal ruolo di guardiamarina a quello di vice ammiraglio.
Come astronauta, Richard ha fatto parte dell'equipaggio per i test di avvicinamento e atterraggio dello Space Shuttle Enterprise. Ha pilotato lo Space Shuttle Columbia durante la seconda missione STS-2, il primo veicolo spaziale pilotato a ritornare nello spazio, e ha comandato lo Space Shuttle Challenger durante l'STS-8, il primo lancio e atterraggio notturno della sua epoca.
In qualità di amministratore associato, dopo la crisi del Challenger, Richard ha portato la NASA al suo primo decollo e ritorno in volo. Ha guidato il programma Space Shuttle alla ripresa dei voli fino a raggiungere le stelle. Aveva capito che, a prescindere dalle difficoltà che sopportiamo, c’è solo una direzione per l’umanità e la NASA: andare avanti.
In qualità di amministratore della NASA, è stato anche sotto la guida e il giudizio di Richard che la Voyager 1 virò venne ruotata verso la Terra e scattò un’immagine finale del nostro bellissimo pianeta mentre fluttuava quasi a 6 miliardi di chilometri di distanza. Fu l’immagine che divenne nota come 'Pale Blue Dot'. Questo per dire che come amministratore, la visione di Richard era audace e ampia. L’umanità è tanto migliore per quella visione.
Attraverso questi riconoscimenti, prove e trionfi c’erano l’atteggiamento di Richard come leader e la sua visione di pioniere.
Richard aveva la stoffa di qualcuno che capiva che scegliamo di fare grandi cose non perché siano facili, ma perché sono difficili. Era un amico personale e un mentore per tanti di noi. Condivido le mie più sentite condoglianze alla moglie di Richard, Cody, e ai loro tre figli. Invito tutti coloro che hanno a cuore la ricerca dell’umanità per arrivare sempre più in alto a unirsi a me nel dire addio a un grande servitore pubblico.”
Nella foto Richard Truly, a destra, assieme agli altri tre piloti Gordon Fullerton, Fred Haise e Joe Engle del programma di prova atmosferico della navetta spaziale Enterprise. Lo scatto è del 17 settembre 1976 alla prima uscita di fabbrica del primo Space Shuttle. Credito: NASA.
Richard Harrison Truly era nato il 12 novembre 1937 a Fayette, nel Mississippi. Nel 1959 ottenne la laurea in Ingegneria Aeronautica presso Georgia Institute of Technology. Truly venne assegnato alla scuola di volo ed assunse l'incarico di aviatore della marina militare americana il 7 ottobre del 1960. La sua prima assegnazione fu presso lo squadrone di combattimento numero 33 (Fighter Squadron 33) dove ha pilotato aerei del tipo F-8 Crusader prestando servizio a bordo delle portaerei USS Intrepid ed USS Enterprise. Durante tale incarico raggiunse e superò i 300 atterraggi sulle portaerei. Negli anni dal 1963 al 1965 frequentò i corsi per diventare successivamente istruttore della scuola per piloti di ricerca dell'aeronautica militare americana, la famosa U.S. Air Force Aerospace Research Pilot School dell'Edwards Air Force Base in California. Nel 1965 fu uno dei primi astronauti che vennero scelti dall'aeronautica militare americana per il programma del Manned Orbiting Laboratory (MOL), che prevedeva un'embrionale stazione spaziale a scopi militari.
Il programma MOL venne sospeso e cancellato definitivamente nel 1969 e Truly fu uno dei sette astronauti del programma che, a settembre di quell'anno, passarono alla NASA in quanto di età inferiore ai 35 anni - requisito indispensabile richiesto dalla NASA. Truly fece parte degli equipaggi di supporto per le tre missioni con equipaggio del programma della stazione spaziale statunitense Skylab, le missioni Skylab 2, Skylab 3 e Skylab 4, svoltesi nel 1973 e del programma Apollo-Sojuz svoltosi nel 1975, assumendo per tutte le missioni pure il ruolo di Capcom, ovvero colui che tiene i collegamenti radio con gli astronauti in missione.
Truly è stato pilota per uno dei due equipaggi di astronauti che hanno effettuato voli di prova di avvicinamento e atterraggio dello Space Shuttle Enterprise nel 1977. Successivamente è stato pilota di riserva per STS-1, il primo test orbitale dello Shuttle. Il suo primo volo spaziale avvenne dal 12 al 14 novembre 1981, come pilota dello Space Shuttle Columbia (STS-2) assieme al Comandante Joe Engle, significativo in quanto il primo veicolo spaziale pilotato a ritornare nello spazio. Nel suo secondo volo (STS-8, 30 agosto-5 settembre 1983) Truly fu il Comandante dello Space Shuttle Challenger, il primo lancio e atterraggio notturno del programma Shuttle oltre ad avere nell'equipaggio anche il primo astronauta afroamericano, Guion Bluford.
Nella foto il decollo notturno della missione Shuttle STS-8, il 30 agosto 1983, con al comando Richard Truly. Credito: NASA.
Pluridecorato di onorificenze nazionali ed internazionali sia nel campo militare che in campo civile, prese, per alcuni anni, la guida del Naval Space Command a Dahlgren, in Virginia, fondato il 1° ottobre 1983. Il vice ammiraglio Richard H. Truly tornò alla NASA per diventarne amministratore associato per il volo spaziale il 20 febbraio 1986. In questa posizione, guidò l'accurata ricostruzione del programma Space Shuttle dopo il disastro del Challenger. Ciò venne evidenziato dal celebre “Ritorno al Volo” della NASA il 29 settembre 1988, quando la navetta Discovery decollò dal Kennedy Space Center, in Florida, per la prima missione Shuttle in quasi 3 anni. Truly poi divenne anche l'ottavo amministratore della NASA (dal 1989 al 1992, primo ex-astronauta ad assumere tale incarico).
Dopo aver lasciato la NASA, l'ammiraglio Truly divenne vicepresidente e direttore del Georgia Tech Research Institute, il Georgia Institute of Technology di Atlanta.