Durante il weekend, Curiosity ha trapanato con successo il nuovo sito ed ora sta effettuando le analisi chimiche dei campioni prelevati.
Curiosity è ormai da diversi mesi sulla formazione Murray, nei pressi di Vera Rubin Ridge. Di cose ne sono successe ultimamente ma il rover non ha percorso molta strada dal nostro ultimo report e, soprattutto, deve ancora avventurarsi sull'ultimo tratto di arrampicata programmato sulle pendici del Monte Sharp. La novità più importante è che è finalmente tornato pienamente operativo con tutte le attività scientifiche.
È passato molto tempo dal mio ultimo aggiornamento eppure, anche se di cose ne sono successe, il rover della NASA Curiosity sta ancora esplorando un affioramento chiamato Vera Rubin Ridge.
A poco più di un mese di distanza dal foro su Sebina, Curiosity ha tentato una nuova perforazione su un target chiamato Precipice ma qualcosa è andato storto. Ora, il rover è fermo, in attesa che il problema venga identificato e ne approfitta per studiare l'ambiente circostante.
Con l'ultimo report, avevamo lasciato Curiosity a fine settembre, subito dopo aver prelevato un campione da "Quela" ma l'ultimo mese è stato altrettanto ricco di eventi.
Curiosity ha usato il trapano per la decima volta su Marte durante il sol 1320 (23 aprile 2016), forando un'affioramento dell'altopiano Naukluft, chiamato "Lubango". La roccia è un alone chiaro sulla cosiddetta unità Stimson, l'arenaria scura resistente all'erosione trovata alla base del monte Sharp.
Il 30 settembre, il rover della NASA Curiosity ha forato la sua ottava roccia su Marte. Il target si chiama "Big Sky" ed è un'arenaria scura che fa parte dell'Unità Stimson, alle pendici del Monte Sharp.
Con questa analisi il team spera di trovare altri indizi sulle antiche condizioni ambientali del cratere Gale.
Alcuni mi hanno chiesto come mai ancora non avessi scritto nulla circa le ultime avventure di Curiosity su Marte, quando altri siti hanno prontamente pubblicato le ultime notizie sulla terza perforazione di una roccia marziana. La scelta nasce dal fatto che, quando si tratta di attività complesse, che si svolgono in un certo arco di tempo, preferisco preparare un report ad operazioni concluse.
Dopo giorni di studio e scatti ravvicinati con il MAHLI, il 19 maggio, durante il sol marziano 279, Curiosity ha utilizzato il trapano per la seconda volta, prelevando un campione di polvere dalla roccia chiamata Cumberland.
Nel prossimi giorni la polvere verrà consegnato agli strumenti del rover.
Dopo i problemi tecnici del 28 febbraio, per Curiosity la situazione si è complicata nuovamente: una tempesta solare si è scatenata il 5 marzo ed è diretta verso Marte.
Così, il team di missione è stato costretto a mettere il rover in standby, ritardando ulteriormente lo sforzo per la completa ripresa delle attività.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.