Oltre 300mila stelle del catalogo EDR3 distano meno di 326 anni luce e sono state oggetto di una indagine dinamica approfondita, vediamo il quadro che ne emerge.
La luce prodotta dall'accrescimento del buco nero può creare giochi di ombre e di luce visibili in tutta la galassia ospite. L'effetto, simile a quanto vediamo a volte durante il crepuscolo sulla Terra, sarebbe stato immortalato nelle immagini riprese dal telescopio spaziale Hubble.
Questa è una schermata del countdown da poco attivato dall'ESA in vista della pubblicazione del nuovo catalogo Gaia, il prossimo 3 dicembre...
Gli ultimi studi sull'effetto di "lente gravitazionale" rivelano che la presunta materia oscura negli ammassi di galassie è distribuita in maniera diversa da quanto previsto dai modelli.
Lo specchio principale del vero successore di Hubble, il Nancy Grace Roman Space Telescope (già WFIRST) è stato appena "rifinito" per raggiungere le massime prestazioni.
Una affascinante vista della porzione occidentale del residuo di supernova del Cigno, fotografato da Hubble.
Finalmente ripresa dal telescopio spaziale la regione centrale della chioma senza risolvere il nucleo cometario, troppo piccolo e orma lontano.
Le osservazioni di Hubble suggeriscono che il significativo oscuramento della supergigante nei mesi passati sia stato causato da un'enorme eruzione che ha generato una nube di polvere lungo la nostra visuale. Aggiornamento
Gaia ha da poco completato 6 anni di attività e il nuovo catalogo dovrebbe uscire a breve. Intanto una nuova ricerca getta un'ombra sull'esistenza della materia oscura... (ulteriore aggiornamento)