Questo è un piccolo frammento da poco rinvenuto dell'asteroide che il 2 giugno ha attraversato i cieli del Botswana.
Dopo l'incontro con "Egg Rock", il rover della NASA Curiosity ha fotografato un altro meteorite durante il sol 1577.
Con l'ultimo report, avevamo lasciato Curiosity a fine settembre, subito dopo aver prelevato un campione da "Quela" ma l'ultimo mese è stato altrettanto ricco di eventi.
Si chiama Österplana 65 (Oest 65) ed una piccola roccia, delle dimensioni di un biscotto, proveniente dallo spazio trovata in una cava di calcare a Thorsberg, in Svezia, chimicamente diversa da ogni altro oggetto presente nelle collezioni.
No, non è il titolo di un film ma da qualche ora stanno circolando diversi report in base ai quali un autista di autobus sarebbe rimasto ucciso nel sud dell'India da un frammento di meteorite piovuto dal cielo. Neanche a farlo a posta, oggi che è stata diffusa la notizia, era in corso una conferenza sul prossimo Asteroid Day, una giornata globale che ha lo scopo di rendere il pubblico consapevole dei rischi legati ai potenziali impatti degli asteroidi con la Terra.
Un team dell'Università di Glasgow ha scoperto tracce di opale, la preziosa gemma, in una frazione 1,7 grammi del meteorite marziano chiamato Nakhla, custodito al Natural History Museum di Londra.
Se, da una parte, i picchi atmosferici di metano su Marte suscitano ancora perplessità, un team internazionale di scienziati è riuscito ad individuare tracce del gas all'interno dei meteoriti provenienti dal Pianeta Rosso.
Un team internazionale di ricercatori, della Cina, del Giappone e della Germania, insieme ad un gruppo dell'École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EFL), ha pubblicato un articolo sulla rivista scientifica Meteoritics e Scienze Planetarie che riaccende per l'ennesima volta un annoso dibattito: Marte ha ospitato e/o ospita ancora la vita?
Una nuova struttura ovoidale ricca di minerali è stata scoperta all'interno del meteorite marziano Nakhla, caduto in Egitto il 28 giugno 1911.
La strana formazione assomiglia ad una cella microbica ma, nonostante abbia un aspetto intrigante, si è probabilmente formata a seguito di un processo geologico piuttosto che biologico e testimonia un impatto shock nel passato di Marte che avrebbe causato lo scioglimento del permafrost e la miscelazione tra i fluidi di superficie e il sottosuolo.
L'origine di molti meteoriti marziani rinvenuti sulla Terra, sarebbe l'unico grande impatto che generò il cratere Mojave, di 55 chilometri di diametro, profondo 2,6 chilometri, avvenuto sul Pianeta Rosso 5 milioni di anni fa.
In base al nuovo studio pubblicato sulla rivista Science, l'incidente cosmico fu il responsabile della maggior parte delle rocce marziane piombate sulla Terra, conosciute come "shergottiti", dal nome della località in cui fu ritrovata la prima, Shergotty in India, il 25 agosto 1865.