Le mega-increspature di sabbia, create dal vento e osservate al polo nord di Marte, ritenute reliquie inattive del clima passato del pianeta, in realtà si spostano, si muovono e migrano, così come le dune.
Nello stesso giorno, Curiosity ha fotografato bellissime strutture nel cielo e sul suolo del cratere Gale su Marte.
Su Plutone la regione di Sputnik Planitia (metà inferiore dell'immagine) è un ghiacciaio attraversato da dune ricurve che ricordano vagamente le impronte digitali.
Nuovi risultati sul campo di dune Bagnold, visitato da Curiosity tra dicembre 2015 e gennaio 2016, mostrano che le increspature di sabbia marziana di medie dimensioni sono uniche e niente di simile è stato visto sulla Terra. La loro forma, messa in relazione con la sottile atmosfera di oggi, può offrire ulteriori indizi sulla storia climatica del pianeta.
Con la sua spessa atmosfera, fiumi, laghi, montagne e dune, Titano, il satellite maggiore di Saturno, è il luogo più simile alla Terra in tutto il Sistema Solare. La sonda della NASA Cassini, nel corso della sua gloriosa missione, ha aiutato a svelare molti segreti di questo incredibile mondo ma inevitabilmente, con le nuove scoperte sono arrivati anche nuovi misteri. Uno di questi riguarda le dune nella fascia equatoriale della luna.
Titano, la grande luna di Saturno, è uno dei posti più affascinanti del nostro Sistema Solare.
Ricorda molto la Terra primordiale. Ha una densa e fredda atmosfera principalmente di azoto e sistemi nuvolosi formati dal metano che si comporta come il vapore acqueo sulla Terra, cadendo sotto forma di pioggia e scorrendo in fiumi e laghi; è l'unico altro mondo del nostro Sistema Solare con liquido stabile in superficie.
Prodotti chimici organici derivati dal metano, sono presenti nell'atmosfera, nei laghi e nei fiumi e possono offrire indizi sulle origini della vita.