La sonda NASA ha appena raggiunto le 50 Unità Astronomiche dal Sole, è la quinta a stabilire un simile primato.
L'Unione Astronomica Internazionale ha ufficializzato i nomi di altre 14 formazioni sulla superficie del pianeta nano.
L'occultazione di agosto non ha rivelato la presenza di altri corpi più piccoli e questo spiana la strada per l'incontro ravvicinato di S. Stefano.
La sonda ai confini del Sistema Solare avvista l'obiettivo finale della sua missione quando mancano ancora 4,5 mesi all'incontro.
Domani ci sarà l'ultima opportunità di osservare una occultazione stellare da parte del KBO, a soli 5 mesi dall'incontro con New Horizons. Cosa ci si aspetta di vedere?
Queste sono le immagini più remote mai riprese; la sonda New Horizons si trovava infatti a 6,12 miliardi di km dalla Terra quando le ha scattate, lo scorso 5 dicembre!
Mentre tutta l'attenzione del pubblico è ormai polarizzata dall'imminente tuffo di Cassini nell'atmosfera di Saturno, l'esploratore del sistema solare esterno è stato appena risvegliato per effettuare una serie di controlli e una correzione di rotta nel suo vaggio verso 2014 MU69.
La squadra di telescopi argenti schierata dal team della NASA New Horizons ha avuto nuovamente successo ed alle 12:50 ora locale del 17 luglio è riuscita ad osservare il piccolo oggetto della fascia di Kuiper 2014 MU69 mentre transitava davanti ad una stella. L'evento noto come occultazione fornirà nuove importanti informazioni agli scienziati prima dell'incontro con la sonda nel 2019.
L'obiettivo finale di New Horizon sta svelando alcuni segreti tramite una occultazione osservata da Terra, merito anche di GAIA.
Nuove osservazioni mostrano che anche 2007 OR10, il terzo pianeta nano per dimensioni nella fascia di Kuiper, possiede un satellite.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.