Dopo il periodo di esclusiva, alcuni strumenti della missione dell'ESA Rosetta hanno iniziato a condividere i loro dati.
I primi set rilasciati vanno da gennaio 2014, cioè da quando la sonda era stata risvegliata dall'ibernazione, a metà novembre 2014, ovvero agli ultimi giorni pre-landing.
Una delle indagini chiave della missione dell'ESA Rosetta, lo studio dell'interazione del vento solare con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, sta rivelando importanti risultati, soprattutto ora che la cometa si sta avvicinando all'appuntamento con il perielio.
Con un comunicato, l'ESA ha fatto il punto sui primi risultati salienti dei dati ottenuti da Philae nel corso del #CometLanding del 12 novembre 2014.
Mentre la sonda dell'ESA Rosetta si avvicina al perielio insieme a Chury, la cometa sta offrendo un interessante spettacolo anche agli astronomi che la osservano da Terra.
La regione Imhotep, sul grande lobo cometa 67P / Churyumov-Gerasimenko, è una delle più interessanti: geologicamente diversificata è stata dettagliatamente descritta in un nuovo studio guidato da Anne-Thérèse Auger del Laboratoire d'Astrophysique de Marseille (LAM, France).
Mentre oggi la sonda della NASA New Horizons ha segnato una pietra miliare nell'esplorazione spaziale, tra un mese un'altra missione vivrà uno dei momenti più emozionanti della sua storia. Ieri è iniziato il conto alla rovescia per la sonda dell'ESA Rosetta che sta accompagnando la cometa 67P/Churyumov–Gerasimenko verso il perielio.
Dopo qualche giorno di silenzio (e di panico!), il 9 luglio, tra le 19:45 e le 20:07, Philae ha parlato nuovamente con Rosetta.
La nuova trasmissione è merito del secondo tentativo di comunicazione con lo strumento COmet Nucleus Sounding Experiment by Radiowave Transmission (CONSERT).
Un breve video-messaggio di aggiornamento su Philae è stato pubblicato sul blog della missione dell'ESA Rosetta e purtroppo non ci sono buone notizie, nel senso che non ci sono notizie.
Da quando la sonda dell'ESA Rosetta si è avvicinata a pochi chilometri dalla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, tra settembre ed ottobre 2014, le immagini ad alta risoluzione di OSIRIS hanno mostrato dettagli del nucleo senza precedenti.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.