Questo è proprio un periodo decisivo per la scelta dei siti di atterraggio!
A metà settembre è toccato alla cometa 67P dove il 12 novembre si poserà il lander della missione Rosetta, Philae, mentre il 1 ottobre sono stati annunciati i quattro possibili siti candidati per la missione ExoMars, prevista per il 2018.
Questa volta ce l'ha fatta. Curiosity ha eseguito la sua quarta perforazione sul un target chiamato Confidence Hills, parte dell'affioramento Pahrump Hills, un'unità geologica della formazione Murray.
Curiosity si appresta ad esplorare le "Pahrumps Hills" mentre Opportunity torna al lavoro dopo la manutenzione.
A fine agosto, avevamo lasciato Curiosity intento a riprendere il percorso verso il Monte Sharp, dopo aver rinunciato alla perforazione della roccia Bonanza King.
Ora, il rover ha raggiunto le pendici della montagna pronto ad iniziare una nuova fase della missione.
A causa dei crescenti e frequenti problemi al computer di bordo, il Mars Exploration Rover Opportunity verrà sottoposto ad un re-format della memoria flash nei prossimi giorni.
Questi continui riavvii, ben 12 nell'ultimo mese, interferiscono con le operazioni scientifiche programmate anche se ogni stop viene poi recuperato nell'arco di uno o due giorni.
Non è certo la prima volta che i rover marziani riprendono Fobos o Deimos durante i loro transiti diurni ma è sempre affascinante osservare un'intera sequenza di immagini in cui la sagoma di una delle lune passa davanti al Sole.
L'ultima occasione è stata durante il sol 713 (8 agosto).
La cometa di lungo periodo C/2013 A1 Siding Spring passerà a soli 132.000 chilometri dalla superficie di Marte il prossimo 19 ottobre 2014, durante il suo primo viaggio nel Sistema Solare interno.
L'evento suscita un po' di preoccupazione per i veicoli spaziali a lavoro intorno al pianeta che si troverebbero nella scia di detriti, in viaggio a 56 chilometri al secondo, circa 90 minuti dopo il massimo avvicinamento, per circa 20 minuti.
Dopo numerose analisi e discussioni, si è deciso di non effettuare il "drill" su un obiettivo che si è rivelato troppo cedevole, come le sabbie della vallata in cui si trova...
Come preannunziato, Curiosity ha eseguito un test di perforazione sull'affioramento chiamato Bonanza King.
La roccia si trova all'imbocco della Hidden Valley, una depressione sabbiosa dove il rover è giunto il 1 agosto.
Il rover ha appena "spazzolato" l'obiettivo delle sue prossime indagini, la roccia "Bonanza King", rivelando interessanti venature...
Dopo essere tornato su suoi passi, Curiosity si appresta a perforare una roccia nei pressi dell'ingresso alla "Hidden Valley".
Opportunity è arrivato ai piedi di una scarpata mentre Curiosity fa una sosta di "riflessione"...
Il fondo della Hidden Valley si è rivelato più cedevole del previsto e il team di Curiosity sta riconsiderando il percorso da seguire...
Erano le 7:32 ora italiana del 6 agosto 2012 quando Curiosity, il rover più avanzato mai costruito, ha toccato il suolo di Marte, tenendo sulle spine non solo il team di missione ma anche un grande pubblico di appassionati che, come me, ha seguito l'evento incollato alla diretta via web.
Durante il suo primo anno di attività, aveva già raggiunto l'obiettivo primario della missione, ossia stabilire se Marte avesse mai offerto condizioni favorevoli alla vita microbica.
Poter sbirciare il lavoro di Curiosity su Marte è sempre divertente ed anche istruttivo.
Sabato 12 luglio, il Mars Hand Lens Imager (MAHLI), la fotocamera posizionata sul braccio robotico del rover, ha ripreso una sequenza inedita che mostra il laser della ChemCam mentre colpisce una roccia, chiamata "Nova".
Nova fa parte del pavimento del cratere Gale, situata poco al di fuori dell'ellisse di atterraggio, nel quadrante Shoshone.
Avevamo lasciato Opportunity ai primi di aprile, con l'ultimo report, quando a Meridiani Planum tirava aria di primavera. Uno dei periodi migliori per il rover che, oltre a godere di temperature più miti e di una illuminazione migliore, può contare sui venti marziani per togliersi di dosso un po' di polvere dai pannelli solari e migliorare la produzione di energia.
Ricevere foto da Marte, ormai, potrebbe quasi sembrare routine e a parte, qualche panorama mozzafiato o simpatica ripresa, come i recenti autoritratti di Curiosity, o presunte anomalie, lo studio della geologia e della storia planetaria interessa sicuramente solo un pubblico dedicato.
Alcuni mi hanno chiesto come mai ancora non avessi scritto nulla circa le ultime avventure di Curiosity su Marte, quando altri siti hanno prontamente pubblicato le ultime notizie sulla terza perforazione di una roccia marziana. La scelta nasce dal fatto che, quando si tratta di attività complesse, che si svolgono in un certo arco di tempo, preferisco preparare un report ad operazioni concluse.