Si chiama Compact Color Biofinder ed è stato sviluppato da un team di ricercatori dell'Università delle Hawai'i a Mānoa. Questo strumento potrebbe cambiare la ricerca di segni di vita extraterrestre.
Ad annunciarlo sono gli scienziati cinesi. I segnali sarebbero stati rilevati dal Five hundred meter Aperture Spherical Telescope (FAST) che, con i suoi 500 metri di apertura, è il radiotelescopio più grande del mondo.
Quasi la metà delle stelle delle dimensioni del Sole sono binarie e, secondo la ricerca dell'Università di Copenaghen, questi sistemi potrebbero ospitare esopianeti molto diversi da quelli che orbitano attorno alle singole stelle, ma altrettanto interessanti per la ricerca della vita extraterrestre.
Anche se finora non abbiamo trovato alcuna conferma di vita, né microbica né intelligente, al di fuori della Terra, questo non significa che non dovremmo prepararci al momento in cui succederà.
Qualcosa o qualcuno sta producendo metano nell'oceano sotterraneo di Encelado. Le simulazioni degli scienziati dell'Università dell'Arizona e della Paris Sciences & Lettres University sostengono anche l'ipotesi biologica.
Gli scienziati della Cornell University e dell'American Museum of Natural History hanno identificato 2.034 sistemi stellari vicini, entro la piccola distanza cosmica di 326 anni luce, dai quali la Terra potrebbe essere vista guardando semplicemente il nostro pallido punto blu passare davanti al Sole.
Una nuova tecnica di analisi, basata sulla spettroscopia di massa, promette di identificare i pattern della vita extraterrestre, anche se dovesse essere diversa da come ce la immaginiamo.
Se le civiltà aliene sono là fuori, probabilmente stanno emettendo un qualche tipo di segnale radio intenzionalmente o meno. Il progetto Breakthrough Listen ora ha iniziato a guardare verso il centro della Via Lattea.
Il dottor Pekka Janhunen va controcorrente: invece di voler colonizzare la Luna o Marte come trampolino di lancio per future missioni spaziali sempre più lontane, propone un insediamento in orbita attorno a Cerere, il più grande asteroide nella fascia principale.
Secondo quanto rivelato dal Breakthrough Listen Project, abbiamo captato un interessante segnale radio proveniente da Proxima Centauri, la nana rossa ad un passo da casa nostra.