Martedi scorso l'interferometro sotterraneo giapponese è finalmente entrato in funzione, unendosi a LIGO e Virgo nella ricerca di Onde Gravitazionali.
Stamattina le antenne LIGO hanno rilevato il cinquantesimo segnale di probabile origine astrofisica, arrivato a meno di 8 ore dal precedente; entrambi sono dovuti a una fusione tra buchi neri a quasi 5 miliardi di anni luce.
Facciamo di nuovo il punto sulle osservazioni e sulle performances delle tre antenne gravitazionali LIGO/Virgo nei primi 100 giorni di questa seconda fase del ciclo osservativo O3, con uno sguardo alla nuova antenna Kagra...
Dopo un silenzio durato 13 giorni, ieri e l'altroieri sono arrivate due nuove onde gravitazionali, entrambe dovute alla fusione tra buchi neri.
Nell'arco di 60 ore sono arrivate ben 3 nuove onde gravitazionali "vere" ai rivelatori Ligo/Virgo, dopo un lungo periodo di silenzio quasi totale...
L'annuncio è di ieri ma l'onda gravitazionale è stata vista oltre 8 mesi fa. Cosa c'è di diverso dalla celebre "kilonova" GW170817?
Una rappresentazione artistica della localizzazione, sulla volta celeste in coordinate galattiche, delle 42 sorgenti di Onde Gravitazionali finora osservate nel ciclo O3.
Questo è il bottino raccolto dalle antenne gravitazionali LIGO e Virgo dall'inizio di questa seconda fase del ciclo osservativo O3; l'ultimo segnale dalla fusione di due buchi neri è arrivato la notte scorsa.
A quanto pare siamo nel pieno di una ondata di onde gravitazionali perché, a meno di 24 ore di distanza, sono giunti due segnali significativi.
Alle 5:34 di stamattina è stata rivelata la trentanovesima onda gravitazionale, vista da tutte e tre le antenne funzionanti e provocata probabilmente dalla fusione tra due stelle di neutroni, a circa 600 milioni di anni luce.