Ieri la navicella Dragon ha attraccato alla Stazione Spaziale dopo averla "inseguita" per 2 giorni. Nei prossimi giorni verranno trasferite sulla ISS oltre 3 tonnellate di materiali, tra cui il modulo gonfiabile BEAM della Bigelow Aerospace. La navicella della SpaceX era stata lanciata Venerdi da Cape Kennedy con il razzo Falcon-9, il cui primo stadio è poi atterrato con successo su una piattaforma-drone sull'oceano Atlantico.
L'8 aprile 2016 ha segnato una grande data per la SpaceX e per l'esplorazione spaziale: la compagnia aerospaziale privata statunitense, dopo aver lanciato con successo il cargo Dragon da Cape Canaveral verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è riuscita a far riatterrare il primo stadio del vettore Falcon 9 su una nave drone nell'Oceano Atlantico, pochi minuti più tardi.
Una spettacolare ripresa a lunga esposizione del lancio del Falcon-9 che sabato scorso ha portato in orbita un satellite geostazionario.
Questa mattina la SpaceX ha consegnato con successo in orbita geostazionaria il satellite per le comunicazioni SES-9, dedicato a servire Asia e Pacifico, ma ha fallito nuovamente il tentativo di recupero del primo stadio del vettore Falcon 9 con un atterraggio su una nave-drone.
Il Programma Commerciale Equipaggi della NASA e delle industrie aerospaziali partner Boeing e SpaceX sono sempre più vicine al ritorno dell'America ai voli spaziali abitati. Quando l'anno starà per finire, il CST-100 Starliner della Boeing e il Crew Dragon della SpaceX saranno in fase di preparazione ai test di volo che permetteranno ai nostri astronauti di viaggiare verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) decollando dalla Costa Spaziale della Florida.
Dopo aver fatto atterrare con successo il primo stadio di un razzo in verticale e dopo averne testato il funzionamento pochi giorni fa, la SpaceX ieri ci ha riprovato con la missione Jason-3. Questa volta la zona di atterraggio non era una sulla terra ferma a Cape Canaveral ma su una chiatta robotizzata nell'Ocenao Pacifico, come nei primi due tentativi falliti. E anche stavolta qualcosa sembra essere andato storto...
Grande successo della SpaceX che ha appena scritto un nuovo capitolo nella storia delle missioni spaziali: questa notte alle 13:29 UTC, per la prima volta, il primo stadio di un razzo, dopo aver compiuto la sua missione, è tornato sulla Terra atterrando in verticale a 10 chilometri di distanza da dove era stato lanciato.
Lunedì 20 luglio 2015, Elon Musk, fondatore e capo di SpaceX, ha parlato con i giornalisti ed ha indicato nel cedimento di un supporto all'interno del secondo stadio come la causa più probabile dell'incidente che ha visto l'esplosione in volo del razzo Falcon 9 della missione CRS-7, lo scorso 28 giugno.
Esplosione nei cieli Florida, ieri 28 giugno, quando la capsula Dragon della SpaceX, diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), è esplosa 128 secondi dopo il decollo.
Come si ricorderà, lo scorso 14 Aprile il Falcon-9 ha lanciato con successo la navetta-cargo Dragon (senza equipaggio) verso la ISS. In quella occasione è stato anche effettuato un secondo tentativo di atterraggio automatico del primo stadio su una piattaforma-drone galleggiante; purtroppo anche in questo caso l'operazione non ha avuto completo successo e il razzo, dopo un primo contatto con la piattaforma, a causa di una eccessiva velocità laterale si è inclinato da un lato cadendo ed esplodendo rovinosamente.