L'equipaggio composto da quattro astronauti, due statunitensi, uno degli Emirati Arabi Uniti ed un russo, ha dovuto rinviare all'ultimo minuto il viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Il razzo Falcon 9 nelle ultime fasi del conto alla rovescia, ha incontrato un raro problema tecnico.
I quattro membri dell'equipaggio internazionale della missione Crew-6 destinata alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è giunto al Kennedy Space Center per i preparativi finali in vista del decollo, ora previsto lunedì 27 febbraio.
La fiammata di 31 motori Raptor vista dalla sommità del booster B7 Starship, durante la prova generale del 9 febbraio
La SpaceX ha compiuto due missioni orbitali con i vettori Falcon 9 nel giro di poche ore ai capi opposti degli Stati Uniti. Il primo era una missione Starlink, mentre il secondo ha portato in orbita geostazionaria un satellite per telecomunicazioni della compagnia Inmarsat.
Nella notte, un Falcon-9 è decollato da Cape Canaveral in Florida, aggiungendo un'altra porzione della più grande costellazione satellitare
Alle 15:13:55 locali (le 21:13 UTC) si è tenuto il tanto atteso static fire di quasi tutti i motori del Super Heavy B7, il mega-booster di SpaceX nel programma Starship. Si è trattato dell'accensione, anche se per pochi secondi, del razzo più potente della Storia. Ed ora non resta che il primo volo...
Nella notte in Florida una scia luminosa ha testimoniato il lancio del satellite geosatazionario Hispasat Amazonas Nexus da parte di SpaceX.
Gli ultimi due lanci orbitali hanno visto due vettori completamente diversi, per nazionalità, filosofia di missione e tecnologia, raggiungere lo spazio. Un Falcon 9 ha eseguito l'ennesima missione Starlink mentre il russo Proton ha piazzato in orbita un satellite meteorologico.
Con due voli di Falcon 9, dalle coste opposte degli Stati Uniti, la SpaceX ha ripreso la messa in orbita dei satelliti della costellazione Starlink. Ma nell'ultima missione c'era anche un dispenser italiano per il rilascio di vari cubesat.