Testato con successo il motore del sistema propulsivo elettrico necessario ad effettuare manovre con la futura stazione lunare.
Un giorno, a causa dei cambiamenti climatici, la più grande riserva della biodiversità terrestre potrebbe finire inondata dal mare. Così, un team dell'Università dell'Arizona propone di creare un'arca di Noè anche sulla Luna, lontano da qualsiasi potenziale evento catastrofico creato dal genere umano (almeno per ora!).
In base a quanto dichiarato dalla China Aerospace Science and Technology Corp. (CASC), il 15 marzo l'obiter Chang'e-5 è entrato con successo nell'orbita prevista attorno al Punto di Lagrange L1 del sistema Sole-Terra per iniziare la missione estesa.
Yusaku Maezawa, un magnate della moda online, nel 2018 fu il primo a prenotare un posto a bordo della Starship lunare sviluppata da SpaceX. Ora, ha deciso di offrire il viaggio ad altre 8 persone.
Nel nuovo impeto di ritorno all'esplorazione lunare, l'ESA sta valutando varie ipotesi di missioni per esplorare le grotte lasciate dalle colate di lava primordiali.
Mentre la Luna è al centro dei programma spaziali di molti paesi e compagnie private, anche la Russia si sta inserendo in questa nuova corsa allo spazio. A ottobre 2021, un Soyuz lancerà Luna-25.
Il puzzle sulla formazione della Luna si sta via via completando. Una nuova analisi del materiale espulso dal bacino Polo Sud-Aitken, ha consentito agli scienziati di affinare la cronologia dello sviluppo del mantello e della crosta lunare.
Una insolita vista dell'emisfero sud lunare, ottenuta tramite riflessione dei segnali utilizzando i radiotelescopi di Arecibo e Green Bank
Per quanto possa sembrare incredibile, quella a sinistra non è una vera fotografia ma una immagine tridimensionale basata sui dati radar riflessi dalla superficie lunare, nella zona in cui si posò il LEM di Apollo15 (freccia rossa nella immagine a destra, tratta da GoogleMoon).
Un nuovo studio pubblicato su Astrophysical Journal Letters, suggerisce che un po' di acqua lunare si forma anche per merito della Terra. Questo processo potrebbe verificarsi anche su altri pianeti, i quali potrebbero rifornire d'acqua i propri satelliti.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.