Gli astronomi, usando il telescopio spaziale Hubble della NASA per osservare la luce emessa dal vicino sistema doppio T Pyxidis, una nova ricorrente, durante il suo ultimo sfogo ad aprile 2011, sono riusciti a sfruttare un lampo di luce proveniente dall'esplosione stellare per osservare il materiale eruttato dalla stella tridimensinalmente.
Nel mese di ottobre 2014 e di febbraio 2016 si verificherà un raro allineamento stellare quando Proxima Centauri, la stella più vicina al nostro Sole, passerà davanti ad altre due stelle.
L'evento offrirà un'opportunità senza precedenti per i cacciatori di pianeti.
E' sicuramente una delle immagini più note dei libri di astronomia, è la Nebulosa Anello, nota anche come M 57 o NGC 6720: ora, grazie alle osservazioni ottenute con il telescopio spaziale Hubble, gli astronomi sono riusciti ad ottenere una nuova versione tridimensionale.
La foto composta rivela una struttura più complessa del previsto.
Ecco una nuova spettacolare immagine della cometa ISON (C/2012 S1), che potrebbe diventare la "Cometa del Secolo" a fine di quest'anno.
Hubble ha catturato le nuove foto il 10 aprile quando ISON era più vicino a Giove, a 621 milioni di chilometri dal Sole e a 634 milioni di chilometri dalla Terra.
Gli astronomi utilizzando i telescopi spaziali Spitzer e Hubble hanno sondato la tempestosa atmosfera di una nana bruna, creando una dettagliata "mappa del tempo": è previsto vento forte e grandi nuvole!
Lo studio è stato presentato al meeting American Astronomical Society a Long Beach in California, mentre i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
Il telescopio spaziale Hubble non smette di stupire: gli astronomi hanno scoperto un inedito gruppo di sette galassie primitive che si sono formate più di 13 miliardi di anni fa, quando l'Universo aveva meno del 4% della sua età attuale.
Tra le nuove scoperte, la galassia UDFj-39546284 che probabilmente esisteva quando l’Universo aveva solo 380 milioni di anni di età ed ora, detiene il primato della galassia più lontana e più antica mai osservata.
Utilizzando il telescopio spaziale Spitzer della NASA, gli astronomi sono riusciti a misurare con maggior precisione il valore della costante di Hubble, ossia la velocità di espansione dell'universo.
Grazie alle spettacolari immagini del telescopio Hubble, gli astronomi hanno individuato due cluster di stelle massicce nelle prime fasi di fusione: i due ammassi in collisione si trovano a 170.000 anni luce nella Grande Nube di Magellano.
Quello che dalle prime osservazioni sembrava un unico cluster nella regione di formazione stellare 30 Doradus (conosciuta anche come Tarantula Nebula), in realtà è composto da due gruppi di età differente (circa un milione di anni).
L'anello F di Saturno presenta dalle caratteristiche davvero dinamiche ed è in continua mutazione.
Scoperto dalla sonda Pioner 11 nel 1979, quando la Voyager 1 era giunta nei pressi di Saturno nel 1980, l'anello era debole ma scintillava in alcuni punti. Con la missione Cassini nel 2004, questi spot sembravano essere scomparsi ma l'anello nel suo complesso era cresciuto e risultava più brillante.
Queste due immagini sono state scattate a circa una settimana di distanza l'una dall'altra dal telescopio spaziale Hubble della NASA e mostrano 4 lune in orbita intorno al lontano pianeta Plutone.