Ieri l'osservatorio stratosferico americano-tedesco ha effettuato il suo ultimo volo, per andare in pensione dentro un museo.
La NASA ha deciso di chiudere l'esperienza dell'osservatorio volante SOFIA (Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy). Dopo otto anni molto produttivi termina così un'entusiasmante avventura scientifica che ha portato a diversi importanti risultati.
L'Agenzia Spaziale Italiana ha comunicato che la prossima missione Crew Dragon diretta alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sarà accorciata e che, in conseguenza di questo l'astronauta italiana Cristoforetti non sarà più Comandante di Spedizione 68. E non è la sola brutta notizia.
Se è vero che, per il momento, non c'è un Pianeta B, anche per l'esplorazione spaziale comincia a diventare necessaria la sua sostenibilità e compatibilità ambientale.
Un paio di giorni fa, la pala del braccio meccanico di Insight si è finalmente sollevata, mostrando il suo "timbro" sullo strato di terreno che è ormai la tomba per la sfortunata "talpa"
Queste due immagini, riprese dalla fotocamera sul braccio robotico del lander, mostrano gli ultimi tentativi di far penetrare nel terreno la sonda termica dello strumento HP3 (ma con risultati dubbi!)
Le manifestazioni di gioia nella sala di controllo della missione Hayabusa-2 testimoniano il successo nell'operazione di distacco della capsula contenente i preziosi campioni raccolti su Ryugu.
Su Elysium Planitia, il lander Insight ha recentemente utilizzato la pala del braccio meccanico per ricoprire meglio e compattare il terreno sopra la sonda termica dello strumento HP3.
Procedono a rilento i progressi per aiutare la talpa ad affondare nel terreno, mentre sopra la superficie le tempeste di sabbia incombono...
Ecco un modello del rover franco-tedesco in fase di test, quello vero dovrebbe esplorare il satellite di Marte a metà decennio.