Questo curioso allineamento è stato immortalato dalla sonda russo-europea TGO il 22 marzo, nella regione del "Lunae Planum" su Marte.
Pubblicate nuove immagini della sonda indiana in alta risoluzione, riprese da un'orbita lunare ancora provvisoria e allungata; stanotte, nuova manovra correttiva.
I ricercatori della missione Dawn hanno appena realizzato questa mappa delle regioni nell'emisfero settentrionale di Cerere che non vengono mai illuminate dal Sole e che potrebbero funzionare come "trappole fredde" (-151 °C) per i materiali volatili (specialmente ghiaccio d'acqua) eventualmente rilasciati nell'impatto con comete.
Gli scienziati hanno osservato da tempo che i crateri si formano, ancora oggi, con un certo ritmo su entrambi i lati della Luna ma nuovi risultati, basati sui dati rilevati dalle sonde Gravity Recovery and Interior Laboratory (GRAIL) della NASA, suggeriscono che gli antichi impatti sul lato visibile del nostro satellite hanno prodotto bacini più grandi.
La causa di questa asimmetrica distribuzione va cercata tra le peculiarità che hanno caratterizzato i due emisferi alle origini.