Alcune ricercatrici dell'Osservatorio di Leiden nei Paesi Bassi hanno trovato per la prima volta l'etere dimetilico in un disco di formazione planetaria.
L'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) ha rilevato acqua e monossido di carbonio nella galassia più massiccia dell'Universo primordiale.
Le prime galassie massicce, quelle che si sono formate nei tre miliardi di anni successivi al Big Bang, avrebbero dovuto contenere grandi quantità di idrogeno freddo, necessario per creare le stelle. Ma gli scienziati che osservano l'Universo primordiale con l'Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) e il telescopio spaziale Hubble, hanno notato qualcosa di strano.
Il disco protoplanetario PDS 70 visto da Alma; nel dettaglio si vede un proto-pianeta in formazione e, dal materiale che lo circonda, presto potrebbero nascere una o più eso-lune!
Una straordinaria vista della stella nascente HD 163296, immortalata da Alma nella banda radio e dal VLT/Muse nel visibile.
Utilizzando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un gruppo di astronomi ha misurato direttamente e per la prima volta, i venti nella stratosfera di Giove grazie alla collisione con la cometa Shoemaker–Levy 9 avvenuta nel 1994.
Grazie al radiotelescopio ALMA (Atacama Large Millimeter / submillimeter Array) gli scienziati hanno rilevano ciclopropenilidene (C3H2) nell'atmosfera della luna di Saturno, Titano. È la prima volta in cui questa molecola viene rilevata in un atmosfera.
Nuove immagini riprese dal ALMA mostrano per la prima volta l'effetto diretto dell'attività vulcanica nell'atmosfera della luna di Giove Io.
Un paio di anni fa, l'interferometro ALMA ha immortalato questi 20 dischi protoplanetari a noi vicini, nell'ambito del progetto DSHARP.
Il residuo della celebre supernova 1987A ospita una stella di neutroni da essa generata e nascosta in un involucro di polvere, secondo le ultime indagini effettuate con ALMA...