Urano è ancora un mistero. Il pianeta, osservato per la prima volta dall'osservatorio Chandra X-ray della NASA, mostra intriganti emissioni a raggi X.
Secondo gli astronomi la cometa interstellare 2I/Borisov potrebbe non essere mai passata vicino ad una stella e ciò la rende l'oggetto più incontaminato mai osservato.
Utilizzando ALMA (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), un gruppo di astronomi ha misurato direttamente e per la prima volta, i venti nella stratosfera di Giove grazie alla collisione con la cometa Shoemaker–Levy 9 avvenuta nel 1994.
Una cosa è certa: Marte oggi è un pianeta piuttosto asciutto. Ma che fine abbia fatto tutta l'acqua che una volta scorreva abbondante nei fiumi, formava laghi e mari, gli scienziati stanno ancora cercando di scoprirlo. Ora nuovi dati dalla sonda dell'ESA Mars Express dimostrando che la sua fuga nello spazio è accelerata dalle tempeste di polvere e dalla vicinanza del pianeta al Sole.
Come di consueto dopo un drill, Curiosity si è scattato un selfie ricordo. Questa volta a fare da cornice è il Mont Mercou che nei giorni scorsi è stato protagonista di scenari memorabili.
Sotto il guscio ghiacciato della luna di Saturno, Encelado, potrebbe nascondersi un mare ribollente di correnti oceaniche simili a quelle che si formano negli oceani della Terra.
Trovarsi da soli, sulla superficie di Marte, guardare l'orizzonte ed ascoltare il vento… momenti che, finora, solo i rover come Perseverance possono raccontare.
Grazie ai dati raccolti dal lander della NASA Insight, che ha ascoltato l'energia sismica che si propaga all'interno del pianeta, un team internazionale di ricercatori ha calcolato le dimensioni del nucleo di Marte.
I fisici delle università di Göttingen e Auckland (Nuova Zelanda) ha creato una nuova simulazione per ricostruire i primissimi momenti dell'Universo.
La collaborazione Event Horizon Telescope (EHT) ha presentato una nuova immagine in luce polarizzata del buco nero al centro della galassia Messier 87 (M87).
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.