Usando il VLT, la collaborazione GRAVITY è riuscita ad immortalare un altro pianeta mentre si muove in orbita attorno a Beta Pictoris, sempre all'interno della famosa nube protoplanetaria
Questa straordinaria immagine ritrae il disco protoplanetario attorno alla stella AB Aurigae, vista dallo strumento Sphere del VLT.
Due suggestive panoramiche, riprese in direzioni opposte al tramonto, del complesso di telescopi VLT dell'ESO, sulle Ande cilene.
Questa straordinaria immagine della regione centrale della Via Lattea, presa con lo strumento HAWK-I installato sul VLT dell'ESO, mostra dettagli notevoli di questa zona della nostra galassia. Nell'immagine sono evidenziati: l'ammasso nucleare (NSC - Nuclear Star Cluster in inglese) esattamente al centro e l'ammasso Arches, il più denso ammasso stellare della Via Lattea. Inoltre è visibile l'ammasso Quintupletto, che contiene 5 stelle primarie, oltre a una zona di idrogeno gassoso ionizzato (regione HII).
https://www.eso.org/public/italy/images/eso1920b/
Il telescopio VISTA (Visible and Infrared Survey Telescope for Astronomy), si staglia sotto la Via Lattea.
Il prodigioso strumento ad ottiche adattive dell'ESO, montato sul VLT, ci regala straordinarie visioni degli asteroidi nella fascia principale, svelando anche il più piccolo pianeta nano nel sistema solare.
Una suggestiva immagine del complesso di telescopi ESO/VLT al crepuscolo. Un mese fa, l'osservatorio ha iniziato un intrigante tentativo di fotografare direttamente gli esopianeti attorno alla stella a noi vicina.
L'immagine a sinistra mostra l''asteroide doppio 1999 KW4 durante il suo massimo avvicinamento di 2 settimane fa, visto con le ottiche adattive del VLT; a destra, una ricostruzione di come sarebbe apparso se visto dal successore di VLT, l' "Extremely Large Telescope".
Il primo esopianeta attorno alla stella Beta Pictoris è uno dei pochi fotografati direttamente, utilizzando qui il Very Large Telescope dell’ESO nell'infrarosso.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.