Questo mosaico in infrarosso di Titano è stato ripreso dallo spettrometro VIMS a bordo della sonda della NASA Cassini durante il fly-by T-114, il 13 novembre 2015.
Una spettacolare vista di Titano e, sullo sfondo, Saturno, ripresi dalla Cassini wide-angle camera lo scorso 22 Maggio.
Nuove osservazioni della sonda Cassini hanno svelato altri dettagli del mostruoso vortice di composti congelati apparso a maggio 2012 al polo sud di Titano, la grande luna di Saturno. Gli ultimi risultati sono stati presentati al 47° incontro annuale della Division for Planetary Sciences (DPS15) della American Astronomical Society, in corso a Washington D.C..
E' Pandora la piccola luna in bilico sopra a Titano, quasi come fosse un accento, in questa immagine scattata dalla sonda della NASA Cassini.
Questo ritratto di Titano è stato ripreso dalla sonda della NASA Cassini il 29 settembre 2015, poco dopo il fly-by T-113.
La luna di Saturno, Titano, è ormai nota per essere l'unico altro corpo del Sistema Solare, oltre la Terra, ad avere liquido stabile in superficie. La maggior parte dei laghi e dei mari si trovano concentrati nelle regioni polari, soprattutto al nord, mentre le regioni equatoriali appaiono aride. Eppure, alcune tracce simili a vasche vuote suggeriscono che la posizione di questi bacini di idrocarburi liquidi, deve essersi spostata con il tempo.
Se Titano oggi rappresenta uno dei potenziali paradisi del nostro Sistema Solare per gli astrobiologi, un tempo potrebbe essere stato un mondo molto freddo ed ostile per la vita.
Un nuovo studio suggerisce che, dove oggi vediamo laghi di idrocarburi, la superficie sia sprofondata in un processo simile a quello delle doline terrestri.
Un vento polare sta guidando i gas nell'atmosfera di Titano, la grande luna di Saturno, in un modo molto simile a quanto avviene sulla Terra.
La scoperta si basa sui dati raccolti dalla sonda della NASA Cassini in sette anni di missione.
Con la sua spessa atmosfera, fiumi, laghi, montagne e dune, Titano, il satellite maggiore di Saturno, è il luogo più simile alla Terra in tutto il Sistema Solare. La sonda della NASA Cassini, nel corso della sua gloriosa missione, ha aiutato a svelare molti segreti di questo incredibile mondo ma inevitabilmente, con le nuove scoperte sono arrivati anche nuovi misteri. Uno di questi riguarda le dune nella fascia equatoriale della luna.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.