Perché, nonostante il grande numero di pianeti presumibilmente abitabili, non abbiamo ancora ricevuto chiari segnali da altri esseri intelligenti? Cerchiamo di capire le implicazioni di questa "scomoda" constatazione, che forse non è così negativa come sembra...
Il più grande radiotelescopio a singola antenna al mondo, FAST (Five hundred meter Aperture Spherical Telescope), da settembre inizierà a cercare segnali provenienti da civiltà aliene.
Il misterioso segnale rilevato dal radiotelescopio RATAN-600 lo scorso anno ha probabilmente un'origine terrestre. A dirlo sono gli stessi scienziati russi a pochi giorni di distanza dall'eclatante annuncio.
Un team internazionale di ricercatori ha annunciato "un segnale forte in direzione della stella HD 164595". La rilevazione è avvenuta con il radiotelescopio RATAN-600, nelle vicinanze della città di Zelenčukskaja (Russia).
Una nuova rete per la ricerca dell'intelligenza aliena, Search for ExtraTerrestrial Intelligence (SETI), ha preso il via nel Regno Unito.
L'UK SETI Research Network (UKSRN) riunisce accademici da 11 istituzioni di tutto il paese e si dedicherà a diversi aspetti della ricerca.
Anche se gli scienziati hanno ascoltato l'Universo per anni alla ricerca di altre forme di vita, ben poco è stato fatto per inviare nostri segnali mirati nel cosmo.
Chiamati METI (Messaging to Extraterrestrial Intelligence) o Active SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), in realtà finora, sono stati solo brevi lampi di informazioni.
Il dr. Jacob Haqq-Misra è il leader di un team di scienziati ed imprenditori che sta per lanciare una nuova iniziativa "Lone Signal" (letteralmente Segnale Solitario) che invierà il primo treno continuo di messaggi nello spazio, a partire da questo mese.
Scienziati, artisti e visionari si riuniranno a Houston questa settimana per il simposio dell 100 Year Starship.
I viaggi interstellari sono molto complicati già all'interno del nostro stesso Sistema Solare a causa delle notevoli distanze: Marte si potrebbe raggiungere in 20 minuti luce, Plutone in 4 ore luce mentre la stella più vicina, Proxima Centauri, in poco più di 4 anni luce.
Il SETI Istitute vede finalmente uno spiraglio: riceverà a breve nuovi finanziamenti per il progetto Allen Telescope Array (ATA), la rete di 42 radiotelescopi dedicati alla ricerca di intelligenza extraterrestre, situati nella contea di Shasta in California.
L'organizzazione Uwingu ha annunciato infatti, mercoledì 29 agosto, che inizierà a mettere a disposizione le prime somme di denaro.
L'anello F di Saturno presenta dalle caratteristiche davvero dinamiche ed è in continua mutazione.
Scoperto dalla sonda Pioner 11 nel 1979, quando la Voyager 1 era giunta nei pressi di Saturno nel 1980, l'anello era debole ma scintillava in alcuni punti. Con la missione Cassini nel 2004, questi spot sembravano essere scomparsi ma l'anello nel suo complesso era cresciuto e risultava più brillante.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.