Questa è l'ultima ripresa del satellite Pandora accanto all'anello F, fatta da Cassini il giorno prima del tuffo nell'atmosfera di Saturno.
Ryuki Hyodo e Keiji Ohtsuki, astronomi Università di Kobe in Giappone, hanno dimostrato, tramite simulazioni computerizzate, che Prometeo e Pandora sono probabilmente il sottoprodotto di una collisione avvenuta lungo il bordo esterno del sistema di anelli di Saturno.
Il 5 e il 6 febbraio, la sonda della NASA Cassini si è concentrata sugli anelli di Saturno.
Il tour è documentato da una serie di foto scattate con Narrow Angle Camera, alcune con i filtri rosso, verde e blu, altre con i filtri CL1 e CL2 dedicate al dinamico anello F.
Il 19 ottobre la sonda della NASA Cassini ha ottenuto un posto privilegiato per osservare l'emisfero sud di Saturno. La Wide Angle Camera si è concentrata nella parte in ombra del pianeta.
Nel filmato la sonda mantiene fisso l'angolo di ripresa e, nonostante l'inquadratura possa sembrare piuttosto statica, osservando con attenzione, si percepisce un un frenetico mondo in movimento.
Qualche giorno fa, la sonda della NASA Cassini, che da poco ha compiuto 15 anni, ha ripreso una bellissima sequenza dedicata all'anello F.
L'anello F è da sempre uno degli più affascinanti di Saturno, sicuramente il più bizzarro.
E' estremamente dinamico: fluttuazioni, sbuffi luminosi, piccoli oggetti che viaggiano al suo interno e Prometeo, la luna di Saturno a forma di patata, che al suo passaggio lo scompone.
Le immagini sono state catturate dalla sonda Cassini tra il 13 e il 14 agosto.
Il filmato è stato realizzato con i 100 frame della Narrow Angle camera con filtro CL1 e CL2.
Il video è stato realizzato grazie alla sequenza di immagini scattate dalla Cassini il 12 agosto 2012: la sonda si trovava ad una distanza approssimativa di 230.000 / 240.000 chilometri dall'anello F.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.