Scritto: Sabato, 11 Maggio 2013 11:27 Ultima modifica: Domenica, 12 Maggio 2013 18:13

Curiosity pronto a forare una seconda roccia: il nuovo target è Cumberland


Il team della missione NASA Mars Science Laboratory ha selezionato un'altra roccia per la seconda perforazione con il trapano di Curiosity.

Il prossimo target è una patch di terreno chiamata Cumberland e si trova molto vicino a John Klein, dove il rover ha utilizzato il trapano per la prima volta.

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Curiosity Sol 192 Cumberland

Curiosity sol 192 Cumberland
Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS

Il team della missione NASA Mars Science Laboratory ha selezionato un'altra roccia per la seconda perforazione con il trapano di Curiosity.

Il prossimo target è una patch di terreno chiamata Cumberland e si trova molto vicino a John Klein, dove il rover ha utilizzato il trapano per la prima volta.
I risultati delle prime analisi hanno confermato diversi episodi di acqua nel cratere Gale, tanto da indurre gli scienziati ad una permanenza prolungata per ulteriori analisi.

Curiosity: Cumberland mappa

Credit: NASA/JPL-Caltech/Univ. of Arizona

Cumberland si trova 2,75 metri ad ovest rispetto a John Klein: entrambe le rocce sono piatte con venature chiare e una superficie irregolare, inserite nel pavimento di Yellowknife Bay.
Curiosity aveva già scattato una panoramica del suolo in quella zona durante il sol 192 (19 febbraio 2013).

Curiosity Sol 192

Curiosity sol 192 mastcam right
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

La seconda perforazione è destinata a confermare i risultati della prima dove il materiale ottenuto dal campione ha rivelato molta meno ossidazione rispetto alla polvere rossastra superficiale che ricopre Marte.
L'immagine che segue è un mosaico composto da alcuni scatti del MAHLI ripresi durante il sol 270, in cui il foro su John Klein è stato illuminato con le diverse combinazioni di led.

Curiosity sol 270 MAHLI

Curiosity sol 270 MAHLI
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Ogni volta che il rover effettua una perforazione, rimane sicuramente un po' di contaminazione dal campione precedente. Così, in questo caso, il team si aspetta che la contaminazione arrivi da una roccia abbastanza simile, piuttosto che da un terreno molto diverso.

Tuttavia, Cumberland e John Klein sembrano avere anche qualche differenza: il nuovo target potrebbe essere più resistente all'erosione, con maggiori asperità superficiali, concrezioni e grumi minerali, forse depositati dall'acqua molto tempo fa.

Curiosity sol 270 MAHLI anaglyph

Curiosity sol 270 MAHLI anaglyph
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Gli ingegneri del NASA Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, California, hanno finito da poco un aggiornamento del software operativo di Curiosity, dopo la pausa forzata di quattro settimane dovuta alla congiunzione Marte - Sole.

Ora il rover è più performante.
L'immagine che segue mostra il braccio robotico di Curiosity di nuovo al lavoro dopo la sosta di aprile.
E' stata realizzata con gli scatti della Front Hazcam del sol 270: anche se questa fotocamera riprende immagini in bianco e in nero, abbiamo sfruttato le variazioni di luminosità naturali percepibili nei diversi orari di scatto, per ottenere il colore.

Curiosity sol 270 Front Hazcam

Curiosity sol 270 Front Hazcam
"Courtesy NASA/JPL-California Institute of Tecnology" processing 2di7 & titanio44

Secondo il programma, Curiosity trascorrerà un mese o più nel sito di Cumberland, per poi riprendere il suo viaggio verso il Monte Sharp, l'alto tumulo alto circa 5 chilometri, che domina il centro del cratere Gale.
Non mancheranno soste lungo il cammino per approfondire la conoscenza di alcuni affioramenti già incontrati lungo la traversata: lo Shaler è sicuramente in cima alla lista.

Letto: 3889 volta/e Ultima modifica Domenica, 12 Maggio 2013 18:13

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Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

https://twitter.com/EliBonora | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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