Scritto: Giovedì, 24 Dicembre 2015 05:38 Ultima modifica: Venerdì, 12 Agosto 2016 18:14

La duna Namib protagonista su Marte


Fa una certa impressione a vederla ma è diventata la star del momento nelle foto marziane inviate dal rover della NASA Curiosity.
Si tratta della grande duna di sabbia chiamata Namib, nel campo di dune attive "Bagnold", alle pendici del Monte Sharp.

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Curiosity: la duna Namib in un panorama 360° del sol 1197
Curiosity: la duna Namib in un panorama 360° del sol 1197
Credit: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Le immagini orbitali ad alta risoluzione riprese con la fotocamera HiRISE a bordo della sonda Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) hanno mostrato che queste dune si spostano di circa un metro ogni anno terrestre e che la loro composizione non è uniforme.
A differenza delle semplici increspature, queste mostrano un versante sottovento piuttosto ripido e, invece di essere ricoperte da polvere chiara, sono scure a causa di una composizione basaltica, a base di olivina e cristalli di pirosseno. Gli scienziati usano il loro movimento per studiare la circolazione dei venti all'interno del cratere e mettere a punto i modelli meteorologici. Questa è la prima volta in cui tale fenomeno viene studiato in situ su un pianeta diverso dalla Terra.

Il rover ha dapprima eseguito alcuni test di mobilità sulla prima sabbia incontrata, raccogliendo molte foto ravvicinate con il MAHLI.
Le immagini mostrano una grande varietà compositiva dei grani, per dimensioni, forme e colori. Alcuni mostrano dei piccoli fori, altri sono quasi trasparenti ma potete divertirvi voi stessi ad osservare i dettagli offerti da queste due immagini appositamente elaborate per differenziare i materiali.

Curiosity MAHLI sol 1182

Curiosity MAHLI sol 1182
Credit: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Curiosity MAHLI sol 1184

Curiosity MAHLI sol 1184
Credit: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Oltre all'interesse scientifico, le dune del campo Bagnold stanno regalando paesaggi unici del cratere Gale.
Namib è una duna davvero impressionante e stupefacente allo stesso tempo.
Qui sotto un dettaglio del fronte più ripido che si staglia davanti a Curiosity, ripreso con la Mastcam durante il sol 1197, reso monocromatico. L'immagine in bianco e nero aiuta a focalizzare le molteplici caratteristiche che disegnano il muro di sabbia.

Curiosity MastCam 1197 b/n

Curiosity MastCam 1197 b/n
Credit: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

Questa composizione fa parte del grande panorama 360 in apertura, in cui Curiosity si è scattato quasi un selfie entrando nella scena (generalmente gli autoritratti completi vengono presi con il MAHLI, la fotocamera posta sul braccio robotico del rover. L'ultimo risalte al foro su Big Sky.)
L'immagine a piena risoluzione è disponibile per il download nella nostra gallery.

Qui sotto una versione circolare dello stesso mosaico (un'altra ancora, ottimizzata dal punto di vista del rover, era stata protagonista nella nostra immagine del giorno del 23 dicembre).

Curiosity Mastcam sol 1197: Namib panorama 360

Curiosity Mastcam sol 1197: Namib panorama 360
Credit: NASA/JPL-Caltech - Processing: Elisabetta Bonora & Marco Faccin / aliveuniverse.today

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Letto: 4766 volta/e Ultima modifica Venerdì, 12 Agosto 2016 18:14

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Elisabetta Bonora

Nella vita lavorativa mi occupo di web, marketing e comunicazione, digital marketing. Nel tempo libero sono un'incontenibile space enthusiast e mamma di Sofia Vega.
Mi occupo di divulgazione scientifica, attraverso questo web, collaborazioni con riviste del settore e l'image processing delle foto provenienti dalle missioni robotiche. Appassionata di astronomia, spazio, fisica e tecnologia, affascinata fin da bambina dal passato e dal futuro. Nel 2019 è uscito il mio primo libro "Con la Cassini-Huygens nel sistema di Saturno" (segui su LinkedIn le mie attività professionali).
Amo le missioni robotiche inviate nel nostro Sistema Solare "per esplorare nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita, per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima!" ...Ovviamente, è chiaro, sono una fan di Star Trek!

https://twitter.com/EliBonora | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

1 commento

  • Comment Link Livio Domenica, 27 Dicembre 2015 14:15 posted by Livio

    Se qualcuno si fosse chiesto come potrebbe mai essere una terra mai toccata da piede umano nella storia, ecco la risposta. In pratica, un incrocio tra la sabbia della spiaggia di Cesenatico, e la pietraia della Valrossa. Uff...
    A quando, il piantare qualche alberello modificato geneticamente per Marte?

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