Gli ultimi quattro giorni di marzo hanno visto una sequenza di missioni orbitali dai quattro angoli del mondo. Partendo da Israele, passando alla Russia e Stati Uniti per concludere ad un doppio lancio cinese ecco il racconto di questo finale di mese 'fiammeggiante'.
Nonostante lo stallo nella guerra d'invasione della Federazione Russa all'Ucraina, le forze armate del Cremlino proseguono il dispiegamento di satelliti da ricognizione militare utilizzando il vecchio ma affidabile vettore Sojuz.
Il Kosmos 2499 si è disgregato all'inizio di gennaio, secondo la US Space Force e, i sui frammenti potrebbero rimanere nell'orbita terrestre per un bel po'.
Sono trascorsi appena tre giorni e la Russia esegue un nuovo lancio spaziale di un razzo Sojuz 2.1b dal suo cosmodromo di Plesestk, nel nord del Paese. Stavolta è stato piazzato in orbita un satellite di intelligence elettronica.
Mentre l'attenzione mediatica astronautica è catturata dalla missione di Orion in orbita lunare e dall'arrivo di un nuovo equipaggio sulla stazione spaziale Tiangong, sia Cina che Russia proseguono il dispiegamento di satelliti di ricognizione e navigazione.
Alle 06:48 UTC del 2 novembre, il razzo Sojuz-2.1b è stato lanciato dal sito 43/4 del cosmodromo di Plesetsk, trasportando il sesto satellite del sistema di allerta precoce di nuova generazione. Dopo aver raggiunto l'orbita, il veicolo spaziale è stato designato come Cosmos-2563.
Alle 19:20 UTC del 21 ottobre 2022, il razzo russo Sojuz-2.1v è stato lanciato dal sito 43/4 del cosmodromo di Plesetsk, trasportando un carico utile classificato su un'orbita solare sincrona (SSO). Con l'invasione dell'Ucraina le missioni militari russe sono aumentate sensibilmente.
La Russia, con il terzo lancio orbitale degli ultimi cinque giorni, esegue il secondo volo del modello 1.2 della nuova famiglia di vettori Angara, in fase di sviluppo da oltre trent'anni. Il volo militare sembra essersi svolto regolarmente.
Lo scorso 12 ottobre un razzo Proton russo ha piazzato in orbita un satellite per telecomunicazioni dell'Angola. Si è trattato del primo lancio di questo anziano vettore nel 2022.
La Russia ha aggiunto un altro satellite alla sua attuale rete di navigazione satellitare con il lancio di successo di un razzo Soyuz-2.1b/Fregat. A bordo del razzo il satellite GLONASS-K1 n. 17L.