I satelliti per astronomia a raggi X Chandra e IXPE ci regalano questa visione estremamente chiara e dettagliata della nebulosa del Granchio e della celebre pulsar al suo interno.
Abel 2256, visto nei domini delle onde radio e dei raggi X, svela la tumultuosa fusione in atto di tre ammassi galattici
La missione NASA-ASI ha puntato i suoi strumenti su Hercules X-1, una stella di neutroni di massa intermedia a 21000 anni luce da noi
All'interno della Via Lattea, gli astronomi hanno appena identificato otto nuovi esempi di buchi neri echeggianti. In precedenza, se ne conoscevano solo due all'interno della nostra Galassia.
Gli astronomi che studiano una stella morta ai margini della Via Lattea potrebbero aver trovato prove di un tipo di esplosione termonucleare mai vista prima, soprannominata "iperburst".
L'osservatorio IXPE (Imaging X-Ray Polarimetry Explorer), una collaborazione NASA - ASI, ha fornito i suoi primi dati di imaging dopo aver completato la messa in servizio.
Nuove osservazioni dell'osservatorio spaziale NuSTAR (Nuclear Spectroscopic Telescope Array) della NASA hanno mostrato che il gigante gassoso può emettere luce ad alta energia, che finora non era mai stata rilevata né su Giove né su qualsiasi altro pianeta del Sitema Solare diverso dalla Terra.
L'Osservatorio a raggi X della NASA, Chandra, potrebbe aver rilevato il primo pianeta extragalattico. L'esopianeta candidato si trova nella galassia a spirale Messier 51 (M51), chiamata anche Galassia Whirlpool per la particolare silhouette.
Osservando i raggi X emessi dal buco nero supermassiccio al centro di una galassia distante 800 milioni di anni luce dalla Terra, l'astrofisico Dan Wilkins ha notato uno schema intrigante: ulteriori lampi di raggi X più piccoli, successivi e di "colore" diverso rispetto all'emissione principale.