L'ormai celebre buco nero supermassiccio di M87, il primo e per ora unico ad essere stato "fotografato", ha rivelato sottili cambiamenti da un anno all'altro.
Un anno fa il mondo vide la prima, confusa immagine di un buco nero; quella figura nasconde una struttura molto più intricata, fatta di innumerevoli anelli di luce la cui impronta potrebbe essere rivelata dai futuri radiointerferometri nello spazio.
Il 2019 è stato ricco di eventi importanti per l'astronomia e l'astronautica. Speriamo lo sia anche il 2020...
Quella del buco nero al centro di questa galassia ellittica gigante è stata definita "immagine del secolo", ma è solo l'ultima di una serie di indagini a risoluzione crescente compiute tramite radiointerferometri.
Il celebre buco nero in M87, osservato dalla rete radiointerferometrica di EHT e qui riprocessato per evidenziare le regioni esterne più deboli (in negativo); se si potesse vedere direttamente, il buco nero vero e proprio coinciderebbe con il debole chiarore bluastro al centro.
La pubblicazione ripercorre le gesta della missione interplanetaria NASA / ESA / ASI Cassini–Huygens, che esplorò Saturno e le sue lune dal 2004 al 2017. Le principali fasi del progetto, del lungo viaggio durato sette anni e della missione ultradecennale sono raccontate con semplicità e passione allo scopo di divulgare e ricordare una delle imprese spaziali robotiche più affascinanti ideate dall’uomo. Le meravigliose foto scattate dalla sonda nel sistema di Saturno, elaborate e processate dall’autrice, sono parte centrale della narrazione. Immagini uniche che hanno reso popolare e familiare un angolo remoto del nostro Sistema Solare. 244 pagine.