Si era temuto il peggio perchè da ormai 3 mesi Ingenuty non sembrava dare segni di vita. Invece, dopo l'annuncio di pochi giorni fa su un volo imminente e dopo le immagini del drone a distanza ravvicinata riprese da Perseverance, siamo venuti a sapere che già lo scorso 22 luglio, dopo 84 giorni marziani di immobilità, il drone aveva effettuato il suo 53° volo di oltre 140 metri verso nord; non contento, il 3 agosto ha replicato con un altro volo, sempre a bassa quota e stavolta più breve e puramente verticale (hoovering), evidentemente per saggiare le proprie capacità di volo, sotto lo sguardo vigile di Perseverance che sia era appena portato 55 metri più a nord rispetto a lui. Ed ecco infatti che lo vediamo, sul bordo superiore di questa immagine scattata con la fotocamera panoramica a colori di Ingenuity, da un'altezza di 5 metri sopra la pianura del Delta del cratere Jezero in cui i due veicoli avanzano da inizio anno. Il riquadro in alto a destra mostra il rover nella scala originale, è stato necessario processare fortemente l'immagine HSF che era affetta da forte vignettatura e altri difetti.

 Il fatto che solo adesso si sappia del precedente volo è probabilmente legato ai problemi di comunicazione che hanno impedito al drone di inviare dati e immagini, forse a causa dell'orografia sfavorevole. Statistiche alla mano, Ingenuity ha volato per oltre 95,5 minuti totali da quando la sua missione è iniziata il 4 aprile 2021 con il suo primo volo. Adesso, si spera, i due compagni riprenderanno insieme l'avventuroso viaggio verso nord-ovest, alle fonti del Delta che poi è il letto di sedimenti lasciato dal paleo-fiume Neretva, una volta affluente del lago che riempiva Jezero. Per ulteriori dettagli, rimandiamo sempre alla nostra rubrica dedicata!