Dopo ogni utilizzo di uno degli strumenti all'estremità del braccio robotico di Perseverance, il team della missione scatta sempre qualche immagine dello strumento stesso per assicurarsi che tutto sia a posto. Stessa cosa è avvenuta il 4 agosto 2022 (sol 517): dopo aver utilizzato il trapno per prelevare e stoccare il dodicesimo carotaggio, per la futura missione Mars Sample Return, il centro di controllo sulla Terra ha ordinato a Perseverance di scattare un po' di foto ai componenti del trapano e del sistema di raccolta dei campioni.

Le immagini mostrano polvere e piccoli frammenti sparsi sullo strumento e un curioso piccolo oggetto simile a un capello o a un sottilissimo ramoscello incastrato sul mandrino del trapano.
La squadra sta ora esaminando l'origine del detrito per capire se proviene dal rover o dal sistema di ingresso, discesa e atterraggio (EDL) che è stato gettato via all'inizio della missione, si legge nel breve report scritto da scritto Art Thompson, Project Manager presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

perseverance sol517 detail
Dettaglio 20x per "capello" incastrato nel mandrino del trapano di Perseverance. L'ingrandimento è stato ottenuto dopo aver de-bayerizzato l'immagine raw originale ed è disponibile a piena risoluzione nel nostro album di Flickr.
Crediti: NASA/JPL-Caltech Processing: Elisabetta Bonora / aliveuniverse.today


L'ipotesi

Una possibilità è che lo strano intruso appartenga o sia imparentato al groviglio di fibre simile ad un batuffolo, fotografato dal rover nel sol 495, appartenente al paracadute utilizzato dal rover durante la discesa nel febbraio 2021.

Adesso le Hazccam e le Navcam di Perseverance hanno l'ordine di riprendere l'area di lavoro per vedere se sono presenti altri corpi estranei. E la torretta all'estremità del braccio robotico verrà ruotata in modo che le immagini del mandrino del trapano e del caricatore della punta possano essere ottenute con angoli di visuale diversi. Inoltre, "sono allo studio anche ulteriori attività di imaging e diagnostiche necessarie per comprendere ulteriormente la natura dei detriti", scrive il team.